I dolori di Sinner, i maldipancia di Leclerc. Due temi che tengono banco sul web e stanno agitando le acque nel Circus del tennis e in casa Ferrari. Tensione alle stelle in entrambi i mondi. Soluzioni radicali in vista. Nel dettaglio.
La ribellione del tennis
Il ritiro di Sinner di domenica scorsa nella fornace di Shanghai (oltre 30 gradi, umidità al 90%) ha innescato la ribellione del tennis. Al masters 1000 cinese martedì nuove turbolenze che hanno lasciato il segno.

Sua Maestà Djokovic, 38 anni, è crollato e ha vomitato, vittima del caldo infernale. Il serbo ha accusato: ”Brutale giocare con questo caldo”. E tutto il tennis si è ribellato. È vero che Djokovic ha fatto sua la partita col punteggio di 6-4,5-7,6-2 in 2h41’ conquistando i quarti di finale.
Ma è altrettanto vero che Nole, stremato, ha attaccato gli organizzatori insieme al danese Rune. Hanno detto: ”Perché l’ATP non ha una regola sul calore? Volete che un giocatore muoia sul campo?”.
Il riferimento è a una norma, la “Heat Rule”, non applicabile però nel circuito maschile e di cui si era già parlato lo scorso agosto quando il francese Rinderknech collassò in campo contro il canadese Aliassime.
Questo protocollo è previsto invece a livello femminile e negli Slam. Ora la parola passa all’ATP: già tira l’aria di aggiornare il regolamento e favorire la sospensione dei match vista la criticità a Shanghai. L’ATP pensa a nuove misure sulle condizione estreme. Era ora. Il ritiro (drammatico) di Sinner non è stato inutile.
Il nervosismo di Leclerc
Tensione Rossa. Volano gli stracci in casa Ferrari. Le divisione interne al team aumentano. Leclerc e’ nervoso e non lo nasconde. Dopo l’estate la Ferrari è stata superata anche da Red Bull e Mercedes. Ha detto Vasseur: ”È frustrante che negli ultimi 2 weekend,a Baku e a Singapore, non siamo riusciti ad estrarre il massimo potenziale dalla macchina”.
Il team principal Ferrari è convinto che la Rossa abbia il potenziale sufficiente. Tuttavia settembre ha però portato con sé un’altra storia. Negli ultimi 4 GP la Ferrari ha ottenuto solo 38 punti complessivi, risultando quarta forza alle spalle di Red Bull, la migliore nella ripresa con 96 punti, Mc Laren 91, Mercedes 89.
Morale: un bilancio sportivamente drammatico che ha fatto scivolare la Rossa al terzo posto nei costruttori. Una parabola decrescente per la Ferrari che inquieta il “popolo rosso”. Prima della pausa estiva la Ferrari era la seconda forza con 260 punti. Dopo la pausa di agosto è retrocessa al quarto posto.
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