Il belga Tim Merlier, 23 anni, uomo jet della Saudal Quik-Step ha vinto in volata la nona tappa del tour; primo al traguardo di Chateauroux. Il belga ha bruciato Milan di mezza ruota ben pilotato dalla sua squadra. Classifica generale immutata. Pogacar sempre in maglia gialla.
TAPPA DEL TOUR PER VELOCISTI
Nona tappa da Chinon a Chateauro di 174,1 km. Arrivo a “Cavendish city” dove il fulmine britannico nel 2008 ha vinto la sua prima tappa al Tour iniziando una serie di vittorie (35),superando così il record di Eddy Merckx. Frazione sostanzialmente piatta, adatta ai velocisti. Fotocopia ( sulla carta ) della ottava tappa che ha registrato la rinascita del ciclismo italiano. Tre azzurri nei primi dieci, non accadeva dal 2023. Festeggiato Jonathan Milan autore di una volata strepitosa che mancava all’Italia dal luglio 2019 quando a far festa ci fu Elia Viviani che mise tutti in fila nella quarta tappa di Nancy. Milan e’ in corsa anche per la maglia verde che abbiamo vinto solo due volte: con Bitossi (1968) e Petacchi (2020).
GARA DEL TOUR CON UNA FUGA PAZZESCA
Partenza ufficiale alle 13.26, subito due attaccanti e il gruppo proiettato al traguardo volante posto al km. 24 ( vinto da Van Der Poel). Al comando una coppia formata dal belga Rickaert e dall’olandese Van Der Poel. Il vantaggio dei due Alpecin assume proporzioni gigantesche (5’32”). Fuga coraggiosa, pazzesca. Emergono nel frattempo difficoltà per il portoghese Almeida che accusa i postumi della caduta di venerdì. In difficoltà anche Buitrago. Almeida poi si ritira. Una ritiro importante per Pogacar che perde una pedina di livello per le strategie della squadra; una defezione forzata che arriva poco prima dell’inizio delle tappe di montagna. A 50 km dall’arrivo la situazione è immutata. La fuga regge, il gruppo la tiene sotto controllo. Ma il duo di testa perde gradualmente terreno. E il vento spezza il gruppo in tre tronconi.
FINALE CON LE RUOTE VELOCI
A 20 km dal traguardo i fuggitivi sono sempre al comando con 57” di vantaggio mentre il gruppo tarda nell’inseguimento. Si svegliano gli uomini della Visma e della Tudor ai -16. L’accelerazione è rabbiosa. Si preparano i “treni”. E’ bagarre. Il vento laterale è forte. Resta solo Van der Poel che è raggiunto a 700 metri dal traguardo. Volatona pazzesca, Merlier brucia Jonathan Milan di mezza ruota e vince la sua seconda tappa in questo tour dopo Dunkerque. Resta nella memoria di questa frazione l’impresa di Van Der Poel e il compagno di squadra in fuga per l’intera tappa. Impresa sfiorata per 700 metri dopo 170 km. in solitaria.
ORDINE DI ARRIVO
1. Merlier, 2 Jonathan Milan, 3. De Lie, 4. Bittner, 5. Penhoet, 6. Girmay, 7. Bauhaus, 8. Meeus, 9. Fredheim, 10. Groves.
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