Il racconto del capitano dell’imbarcazione che era vicino al Bayesian: “Ho visto un triangolo nero in mare, si erano capovolti”

La trasmissione Quarta Repubblica in onda su Rete4 ha intervistato Karsten Borner, il capitano della Sir Robert Baden Powell, l’imbarcazione che era a pochi metri dalla Bayesian, il veliero affondato il 19 agosto scorso al largo di Porticello e attualmente sistemato nel porto di Termini Imeres per consentire agli inquirenti di indagare sulle cause del disastro.

Mentre i consulenti nominati dalla Procura hanno concluso i primi rilievi tecnici scoprendo che la notte del naufragio lo scafo risultava inclinato di circa 15 gradi, con l’acqua che era già penetrata all’interno del veliero compromettendone la stabilità prima ancora del peggioramento delle condizioni meteo, il capitano della Sir Robert Baden Powell racconta quello che ha visto e le prime operazioni di soccorso.

“Penso di aver visto il Bayesian alle Eolie e prima a Cefalù” ha detto come prima cosa il marinaio. Alla giornalista, Borner ha poi mostrato vari strumenti di bordo tra cui l’ecoscandaglio che serve a misurare la profondità: “Quella notte eravamo intorno ai 20 metri. Avevo dato circa 100 metri di catena (…) Qui c’è il radar e qui ci sono i telefoni satellitari”.

“La notte del nubifragio – ha raccontato Borner – vedevamo i fulmini. Alle 3 di notte abbiamo acceso i motori dato che il Bayesian era dietro di noi. Dovevamo tenere i motori accesi per non andarci a sbattere. Improvvisamente è arrivato il vento e la nostra barca si stava inclinando. Ho dato molta potenza al motore per tenere la prua ma comunque siamo andati alla deriva. Lo ha fatto anche il Bayesian”.

Il capitano ha proseguito con il racconto: “Ogni tanto ci giravamo a vedere di non andargli addosso. Ad un certo punto il mio primo ufficiale mi ha detto ‘sono affondati, le luci sono andate’. Gli ho detto: ‘Sei pazzo’. Allora mi sono girato e grazie alle luce di un lampo ho visto un grande triangolo nero. Era il Bayesian che si era capovolto e stava affondando su un lato, dalla parte della sala macchine”.

A questo punto sono partiti i soccorsi. “Dopo il vento si è fermato. Cercavamo sul radar se c’era il Bayesian e non c’era. Una persona a bordo ha vistolanciare un razzo, abbiamo preso il tender e siamo andati in quella direzione. Prima abbiamo visto parti della nave alla deriva poi abbiamo visto una luce che lampeggiava. Ci siamo avvicinati ed era tutto molto silenzioso eccetto per il pianto di un bambino”.

Karsten Borner ha raccontato di aver preso i superstiti e di averli portati sul tender. Una donna gli ha detto in spagnolo: “Dovete continuare a cercare”. Era la moglie del magnate britannico Mike Lynch morto nel Bayesian. Il capitano della Sir Robert Baden Powell ha concluso il suo racconto: “Erano sotto choc e non parlavano molto. Gli ho chiesto se avessero lasciato qualcosa di aperto nel veliero e mi hanno detto ‘no, abbiamo chiuso tutto’”.

 

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