
Il 16 e 17 maggio un week end tra cultura, scienza e cittadinanza per l’adattamento climatico nel bacino del grande fiume Po
Nel cuore della Pianura Padana, dove il grande fiume disegna il destino di territori fragili, nasce un esperimento culturale che apre nuove prospettive sulle sfide climatiche. Il Po River Blue Fest, in programma il 16 e 17 maggio 2025 tra Bologna e Ravenna, si propone come piattaforma attiva di confronto, sperimentazione e sensibilizzazione per valorizzare le risorse idriche del fiume Po attraverso linguaggi creativi e citizen science.
L’iniziativa si inserisce nel progetto LIFE CLIMAX PO, coordinato dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po, che riunisce 25 partner istituzionali e scientifici e punta a identificare le migliori strategie di adattamento ai cambiamenti climatici nel distretto padano, area che ospita quasi un terzo della popolazione italiana e produce oltre il 40% del Pil nazionale.
Un crocevia tra cultura, scienza e cittadinanza per l’adattamento climatico nel bacino del grande fiume.
Questa prima edizione si propone come un punto d’incontro tra numerosi attori del panorama culturale e creativo dell’Emilia-Romagna: istituzioni, ricercatori, cittadini e professionisti del settore. L’obiettivo è condividere idee e best practice, sensibilizzare la comunità e promuovere scelte responsabili attraverso pratiche di cura collettive. Particolare attenzione sarà data alla relazione tra città e acqua, come Bologna stia riscoprendo il suo passato di “Città dei Canali”, grazie anche alla recente riapertura del canale in via Riva di Reno.
La giornata inaugurale del 16 maggio a Bologna si apre alle 10:00 presso il Padiglione Filla nel Parco della Montagnola con il talk “From Research to People”, dove dialogheranno Giulio Boccaletti, direttore scientifico di Fondazione CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, di Elisabetta Tola, giornalista scientifica e data journalist, e di Irene Priolo, Assessora all’Ambiente della Regione Emilia-Romagna. Seguiranno trekking urbani organizzati dall’Associazione Vitruvio e una visita guidata al Museo del Patrimonio Industriale, con proiezione del documentario Be water, my friend (2009) del regista Antonio Martino. Nel pomeriggio, presso Serra Madre – a place for ecological imagination, alle Serre dei Giardini Margherita, avrà luogo un talk dedicato ai linguaggi artistici, all’attivismo e al cambiamento climatico, con interventi di Andrea Conte, Andreco Studio, ed Emanuele Braga artista, ricercatore, coreografo e attivista. Seguirà una performance di Mauro Diciocia che ricerca in campo sonoro combinando musica elettroacustica, sound art, noise music e soundscape composition.
Nella seconda giornata, sabato 17 maggio, il festival si sposterà nel territorio di Ravenna, con iniziative volte a valorizzare il patrimonio naturale e culturale. La giornata inizierà con passeggiate esperienziali nella Pineta di San Vitale, area naturale del Parco del Delta del Po, e con attività di sensibilizzazione e coinvolgimento presso il Lido Darsena, spazio antistante le Arteficierie Almagià, appositamente allestito per l’occasione. Nel pomeriggio, presso la Sala Congressi dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale, si terrà un talk di confronto tra diversi progetti di ricerca Life su temi ambientali, mentre il Lido Darsena ospiterà l’Unconventional Event di Legambiente Emilia-Romagna. La giornata proseguirà con la performance teatrale WE DID IT! del collettivo Ateliersi presso l’Orangerie, nuovo hub di rigenerazione urbana sulla Darsena, e si concluderà con la proiezione del film Un paese ci vuole – Zavattini, Luzzara e il Po di Francesco Conversano e Nene Grignaffini, sempre nella Sala Congressi dell’Autorità di Sistema Portuale.
La giornata sarà dedicata alla salvaguardia ambientale e alla valorizzazione delle risorse idriche e fluviali, in sinergia con eventi del territorio come Arrivano dal mare – Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure, in programma dal 14 al 18 maggio tra Ravenna e Gambettola, a cura di Teatro del Drago. Saranno coinvolti enti e realtà culturali quali l’Ente Parco Delta del Po, la Rete Almagià, Regenesi con lo spazio per eventi dedicati ad arte, creatività, moda e design circolari dell’Orangerie, rafforzando il carattere collaborativo e multidisciplinare del festival.
Per informazioni sul programma completo e modalità di registrazione ai singoli eventi, visitare la pagina ufficiale del festival: www.lifeclimaxpo.adbpo.it/po-river-blue-fest
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito