Avrebbe a provato e isolare e manipolare psicologicamente l’anziana vicina per impossessarsi del suo patrimonio di 3 milioni di euro, ma una segnalazione inviata dalla banca dell’85enne ha fatto fallire il piano ideato da una fioraia di 65 anni di Catania. Ad aiutare quest’ultima nella sua impresa, ci sarebbe stata anche una complice, di 54 anni, che si sarebbe occupata del trasferimento del patrimonio finanziario della vittima a un nuovo istituto di credito. Entrambe sono accusate di circonvenzione di incapace e tentata appropriazione indebita, entrambi in forma pluriaggravata. L’indagine è partita dopo una segnalazione dell’istituto bancario.
Impossibile anche ricevere la posta per la vittima
Per l’accusa, la 65enne, vicina di casa della facoltosa anziana, aiutata in alcuni casi dalla figlia, anche lei indagata, avrebbe svolto il ruolo più importante. Dopo essersi accaparrata la fiducia della vittima, l’avrebbe manipolata, isolandola dal contesto esterno e rendendola completamente dipendente da lei e da sua figlia. “All’anziana era stato di fatto reso impossibile anche il ricevimento della corrispondenza – spiega il procuratore di Catania, Francesco Curcio -, in quanto la stessa indagata aveva anche invitato il portiere dello stabile a consegnarla esclusivamente a lei”. Il piano è stato quindi scoperto e sventato.
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