La moviola dell’ultima giornata di Serie A, gli episodi: dal mani non fischiato in Roma-Genoa al rosso di Rebic

Nell’ultima giornata di Serie A, la ventunesima, sono diversi i casi da moviola che hanno sollevato discussioni per episodi arbitrali controversi. Ecco un’analisi dei casi più discussi:

La moviola di Roma-Genoa

Al 58′ Sabelli ferma il pallone col braccio largo in area di rigore. Zufferli fa proseguire il gioco e la Roma segna ma era rigore netto. Le polemiche però rimangono. Si è cercato di fare chiarezza nel corso di Open Var su DAZN, dove sono stati mandati in onda gli audio della conversazione tra l’arbitro Zufferli e il Var Di Bello.

Dopo qualche momento preso per analizzare l’episodio, il Var Di Bello dice al direttore di gara: “Tocca di braccio, ma è molto vicino al corpo ed è in dinamica: non è un braccio punibile”. A fornire un’ulteriore spiegazione Antonio Damato, ex arbitro e responsabile del Settore Tecnico Arbitrale che era presente in studio: “Condividiamo la scelta del direttore di gara Zufferli e del Var Di Bello nel ritenere non punibile questo tocco di braccio. Quando avviene l’impatto tra braccio e pallone il braccio è aderente al corpo, in una posizione completamente naturale. Non fa mai più grande se stesso, non è in posizione innaturale ma tutto si svolge in dinamica. Possiamo anche considerarlo un pallone inaspettato, dato che c’è una doppia deviazione sia di un difensore sia di Dovbyk”.

Molti dubbi sull’episodio, come testimonia Andrea Stramaccioni: “Non sono completamente d’accordo. Guardandolo a velocità normale, è impossibile che l’arbitro abbia pensato che il braccio era attaccato al corpo. A velocità naturale sembra un rigore grosso come una casa. Sarebbe dovuto essere quasi il contrario: lui avrebbe dovuto dare il calcio di rigore e poi si sarebbe dovuto vedere il millimetro”. Pronta la risposta di Damato: “Sono d’accordo che a velocità normale il movimento del braccio sembra molto più largo, ma quando il Var lo va a rivedere si rende conto che nel momento dell’impatto con il pallone, il braccio è aderente al corpo”.

Al 72′ El Shaarawy finisce a terra poco dopo la linea dell’area di rigore sinistra dopo un contrasto con De Winter, che lo colpisce col suo ginocchio al ginocchio. Nessun rigore second Zufferli, nemmeno richiamato al Var.

La moviola di Cagliari-Lecce

Al 71′ Sacchi ammonisce Rebic dopo un contatto con Mina a terra, ma il VAR richiama il fischietto di Macerata per l’On Field Review. È infatti evidente come l’attaccante del Lecce vada a calpestare volontariamente il braccio del difensore rossoblù, una condotta violenta che inevitabilmente porta al cambio di sanzione da giallo a rosso da parte dell’arbitro dopo revisione al video.

La moviola di Inter-Empoli

Svista di Feliciani (e del VAR, Guida) sul contatto in area dell’Empoli fra Ismajli e Lautaro: il capitano dell’Inter cerca una semi rovesciata, ma non fa in tempo neanche a caricare che viene toccato da una mossa di karate di Ismajli, che entra con la gamba destra tesa. Manca un calcio di rigore, un’entrata così non è consentita a nessun livello.

 

 

 

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