L’annuncio di lavoro discriminatorio dello chef stellato (poi rimosso): “No comunisti né gay”

Un noto chef stellato ha pubblicato sul proprio profilo Facebook un annuncio di lavoro giudicato da più parti discriminatorio. Le tre figure dovrebbero lavorare in Trentino nella stagione invernale con stipendi tra i 2mila e i 4mila euro. A far discutere non sono gli stipendi che andrebbero ai tre nuovi assunti. Nel messaggio che poi è stato rimosso, il cuoco esclude apertamente candidati “comunisti”, “con problemi di orientamento sessuale” e “fancazzisti”. Queste le sue parole: “Sono esclusi comunisti/fancazzisti. Master chef del ca**o ed affini. Persone con problemi … di orientamento sessuale”.

Il post discriminatorio del cuoco stellato
L’annuncio di lavoro discriminatorio dello chef stellato (foto da Facebook) – Blitz Quotidiano

Il cuoco si è poi difeso parlando di “uno sfogo, non un attacco”. Al Corriere della Sera ha infatti detto di essere esasperato a causa dell’ennesima esperienza negativa ed ha aggiunto di avere diritto a scegliere chi entra nella sua cucina: “Non ne posso più di collaboratori che si mettono in malattia, bruciano il pesce o non lavorano”. Poi ha aggiunto di “avere amici gay, non è quello il punto. Ma se sul posto di lavoro si ostenta in modo eccessivo, si creano problemi nella brigata. Voglio solo che ci sia rispetto e disciplina”.

Nel giugno del 2020, lo stesso chef aveva pubblicato un altro annuncio di lavoro sempre su Facebook, rivolto questa volta a chi cercava un impiego in un hotel 4 stelle che si trova in provincia di Venezia. In quel caso si escludeva esplicitamente “vagabondi senza fissa dimora”, “gente con problemi”, “alcolizzati”, “drogati ed affini”. Poi, ironicamente si aggiungeva: “Mi scuso se non ho citato qualche altra forma di disagiati. Buona continuazione”.

 

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