Roma, 17 ott. (askanews) – “L’occupazione, come recita l’art.36 della Costituzione, deve assicurare ad ogni lavoratore ‘una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa’. La dinamica salariale negativa
dell’ultimo decennio vede ora segnali di inversione di marcia.
Ben sappiamo come i salari siano stati lo strumento principe nel
nostro Paese per ridurre le disuguaglianze, per un equo godimento dei frutti offerti dall’innovazione, dal progresso. È una questione che non può essere elusa perché riguarda in particolare il futuro dei nostri giovani, troppi dei quali sono spinti all’emigrazione”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella cerimonia di consegna delle stelle al merito del lavoro al Quirinale.
Il capo dello Stato ha sottolineato come spesso i nostri giovani emigrano “per la difficoltà di trovare lavoro e, sovente, a causa del basso livello retributivo di primo ingresso nel mondo del lavoro”.