Le notizie del giorno, Khamenei: “Intervento degli Usa causerà danni irreparabili”. Distrutti in Iran due siti di produzione dell’uranio arricchito

13.30 Khamenei: “L’ultimatum di Trump è inaccettabile”

L’ultimatum lanciato dal presidente Usa, Donald Trump, per una resa incondizionata dell’Iran è “inaccettabile”. L’ha detto la Guida suprema iraniana Ali Khamenei durante un discorso trasmesso dalla tv di Stato, come riporta la France press.

13.28 Putin: “Intensificare sforzi diplomatici fra Israele-Iran”

“Putin e il presidente degli Emirati Arabi Uniti spingono per una risoluzione del conflitto Iran-Israele il prima possibile, intensificando gli sforzi diplomatici”: è quanto afferma il Cremlino, citato dalla Tass, dopo una telefonata tra il presidente russo e quello degli Emirati arabi uniti, Mohammed bin Zayed Al Nahyan. I due, aggiunge il Cremlino, “esprimono profonda preoccupazione per l’escalation del conflitto iraniano-israeliano, che presenta gravi conseguenze negative per la regione”.

13.24 Kallas: “Su Gaza l’Ue farà pressioni sul governo israeliano”

“Deve essere messa pressione sul Governo israeliano, e io lo farò, come ho già fatto. Allo stesso tempo, dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti disponibili per esercitare pressione su Hamas, perché passi il controllo di Gaza all’Autorità Palestinese. E un mondo arabo unito può influire su questa scelta”. Lo ha detto l’Alta Rappresentante Ue, Kaja Kallas intervenendo alla plenaria di Strasburgo.

12.44 Khamenei: “Non ci arrenderemo mai” 

L’Iran si opporrà fermamente a qualsiasi guerra o pace imposta e non si arrenderà. Lo ha detto la Guida suprema iraniana Ali Khamenei. “La nazione iraniana resisterà fermamente a una guerra imposta, così come resisterà fermamente a una pace imposta. Questa nazione non si arrenderà a nessuno di fronte a un’imposizione”, ha affermato come riporta l’agenzia Isna.

12.41 Khamenei: “Intervento degli Usa causerà danni irreparabili”

“Gli americani dovrebbero sapere che la nazione iraniana non si arrenderà e che qualsiasi intervento militare da parte loro causerà senza dubbio danni irreparabili”. Lo ha affermato la Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, durante un discorso trasmesso dalla tv di Stato.

12.21 Ue: “Cambio di regime in Iran non è una nostra posizione

“Sia chiaro, un cambio di regime non rientra nella posizione concordata dell’Ue”. Lo ha sottolineato il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell’Ue Anouar El Anouni nel corso del briefing con la stampa. Il portavoce ha ribadito che, come spiegato più volte da Bruxelles, l’Iran dove “mai avere o acquisire armi nucleari”

12.04 Cina: “Gli Usa premano su Israele e aiutino de-escalation”

La Cina è “profondamente preoccupata per gli attuali sviluppi” del conflitto tra Israele e Iran, ed esorta “i Paesi con particolare influenza su Israele a mantenere una posizione obiettiva ed equa”. Il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, su quanto scritto da Donald Trump sui social di non avere intenzione “per ora” di uccidere il leader iraniano Ali Khamenei e sull’invito a Teheran ad “arrendersi senza condizioni”, ha sollecitato gli Usa “ad assumersi le proprie responsabilità e a svolgere un ruolo positivo e costruttivo nel ridurre l’escalation e nell’impedire l’espansione del conflitto”, secondo i media statali.

11.42 Aiea: “In Iran distrutti due siti di produzione di centrifughe nucleari”

“L’Aiea ha informazioni secondo cui due impianti di produzione di centrifughe in Iran (siti che servono alla produzione dell’uranio arricchito ndr), l’officina Tesa di Karaj e il Centro di Ricerca di Teheran, sono stati colpiti. Entrambi i siti erano precedentemente sottoposti a monitoraggio e verifica da parte dell’Aiea nell’ambito del Jcpoa”. Lo scrive l’agenzia Onu su X. “Nel sito di Teheran, è stato colpito un edificio dove venivano prodotti e testati rotori per centrifughe avanzate. A Karaj, sono stati distrutti due edifici dove venivano prodotti diversi componenti per centrifughe”.

11.16 Iran: “La situazione nelle centrali nucleari è buona” 

“La situazione degli impianti nucleari è buona”. Lo ha affermato il capo dell’Organizzazione iraniana per l’Energia Atomica, Mohammad Eslami, nel contesto del conflitto tra Iran e Israele e dei raid dello Stato ebraico contro i siti nucleari iraniani. “Il nemico deve essere sicuro che non andrà da nessuna parte, e non l’ha ancora fatto”, ha aggiunto Eslami, come riferisce Tasnim, dichiarando che “il morale dei nostri colleghi è eccellente”.

10.57 Papa: “Straziati dalle grida che arrivano dai luoghi di guerra”

“Il cuore della Chiesa è straziato per le grida che si levano dai luoghi di guerra, in particolare dall’Ucraina, dall’Iran, da Israele e da Gaza. Non dobbiamo abituarci alla guerra, anzi bisogna respingere come una tentazione il fascino degli armamenti potenti e sofisticati”. Lo ha detto il Papa al termine dell’udienza generale.

10.38 Iran all’Onu: “Pronti a rispondere ad attacchi Israele e Usa”

L’ambasciatore iraniano all’Onu a Ginevra ha affermato che Teheran risponderà “senza limiti” agli attacchi di Israele e anche a quelli degli Stati Uniti se dovessero decidere un loro coinvolgimento diretto. Lo scrive l’israeliano Haaretz, citando la Reuters. L’ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite a Ginevra, Ali Bahreini, ha detto che l’Iran risponderà “seriamente e con forza, senza alcuna restrizione” agli attacchi israeliani sul suo territorio”. Se Teheran giungesse alla conclusione che gli Stati Uniti sono coinvolti in questi attacchi – ha aggiunto -, inizierebbe a rispondere anche all’aggressione statunitense.

10.38 Iran: “Abbattuto un F-35 israeliano a sud di Teheran”. Giù anche un drone a Isfahan

La difesa aerea iraniana ha colpito e abbattuto un caccia F-35 israeliano nella zona di Javadabad, nei pressi di Varamin, località a circa 80 km a sud est di Teheran. Lo ha annunciato il prefetto di Varamin, come riferisce Isna. La Tv  di Stato iraniana ha riferito che a Isfahan è stato intercettato anche un drone israeliano che è stato abbattuto. La televisione ha mostrato le immagini del velivolo abbattuto. Lo riportano i media israeliani, mostrando il video.

10.36 Media: “Anche l’università di Teheran colpita dai raid di Israele”

Non solo siti nucleari, ma anche un’università di Teheran è stata presa di mira dagli attacchi di questa notte sull’Iran. Lo riportano i media britannici, precisando che si tratta della Imam Hossein, un ateneo che si ritiene finanziato dal corpo della Guardia Rivoluzionaria Islamica (i cosiddetti pasdaran) alla periferia est della capitale iraniana. Ignoti al momento i possibili danni.

10.02 Cyberattacco a più grande exchange di criptovalute in Iran

Il gruppo di hacker filo-israeliano “The Predatory Sparrow” ha annunciato un nuovo attacco informatico contro il più grande exchange di criptovalute dell’Iran, dopo il cyberattacco di ieri alla principale banca della repubblica islamica. L’exchange Nobitex è stato attaccato, riferisce il gruppo. The Predatory Sparrow ha minacciato di divulgare tutte le informazioni interne della Borsa entro 24 ore, accusando Novitec di finanziare il terrorismo iraniano e di aggirare così le sanzioni internazionali.

10.00 Khamenei: “Nessuna pietà per i leader israeliani”

La guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha affermato, in un posto su X, che il suo Paese non mostrerà “alcuna pietà” nei confronti dei leader israeliani, poche ore dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto a Teheran una “resa incondizionata”. “Dobbiamo dare una risposta forte al regime terrorista sionista. Non mostreremo alcuna pietà ai sionisti”, ha scritto. Ieri, Trump ha chiesto la “resa incondizionata” della Repubblica Islamica ventilando che gli Stati Uniti potrebbero facilmente assassinare Khamenei.

9.55 Teheran: “L’Iran non ha ancora usato sue armi più potenti”

La strategia dell’Iran nella risposta agli attacchi d’Israele è quella di procedere “passo per passo”, il che significa che la Repubblica Islamica non ha ancora “mostrato tutto il suo potenziale”. L’avvertimento arriva da Abbas Moghtadaei, parlamentare di alto rango a Teheran, intervistato nelle ultime ore dall’agenzia Ilna e ripreso anche da Iran International, sito d’informazione legato ad ambienti dell’opposizione in esilio con base a Londra. Moghtadaei, vicepresidente della commissione esteri e sicurezza nazionale, ha lasciato intendere che il lancio dei primi missili ipersonici non esaurisce le carte a disposizione dell’Iran. “Abbiamo altre sorprese nel nostro carniere”, ha tagliato corto.

9.30 Per la terza volta in un’ora allarme droni nel nord di Israele

Per la terza volta nel gito di un’ora le sirene d’allarme che annunciano l’arrivo di droni dall’Iran sono scattate nel Golan, nel nord di Israele.

9.26 Wafa: “34 morti nei bombardamenti dell’Idf a Gaza ”

Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, questa mattina almeno 34 persone sono state uccise e decine ferite durante i bombardamenti dell’Idf in diverse zone della Striscia di Gaza. Il corrispondente della Wafa ha riferito che tra le vittime, 11 palestinesi sono stati uccisi e decine di richiedenti aiuti sono rimasti feriti nei pressi di Wadi Gaza, nella Striscia di Gaza centrale. Massicci bombardamenti hanno colpito a est di Gaza City e a Jabalia, nel nord della Striscia.

8.51 Sirene d’allarme nel nord di Israele per l’arrivo di droni

Le sirene stanno suonando nel nord di Israele per un’infiltrazione di droni. Tre di questi sono stati abbattuti, ha fatto sapere  l’Esercito israeliano.

8.40 Media: “Israele sta esaurendo i missili intercettori Arrow”

Secondo il Wall Street Journal una carenza di missili intercettori Arrow potrebbe influire negativamente sulle capacità difensive di Israele contro i missili balistici a lungo raggio lanciati dall’Iran. Lo afferma una fonte americana, che ha anche spiegato che gli Stati Uniti sono consapevoli del problema e stanno lavorando per migliorare il sistema di difesa terrestre, marittimo e aereo. Secondo la fonte, il Pentagono ha inviato aiuti nella regione, ma ora si teme che gli Stati Uniti stiano “bruciando” le proprie scorte.

8.35 Ministro Difesa Israele: “Un tornado su Teheran, così crollano le dittature”

“Un tornado sta passando su Teheran. I simboli del governo vengono bombardati e distrutti, a partire dall’Autorità per le comunicazioni radiotelevisive, e presto altri obiettivi. Masse di residenti stanno fuggendo. È così che crollano le dittature’. Lo ha scritto su X il ministro della Difesa, Israel Katz.

8.21 Wsj: “Trump non ha ancora deciso se attaccare l’Iran”

Il presidente Donald Trump non ha ancora deciso se gli Stati Uniti si uniranno a Israele per attaccare i programmi nucleari e militari iraniani, stando alle dichiarazioni di alcuni funzionari della Casa Bianca al Wall Street Journal. Le fonti affermano che l’attacco è stata una delle diverse opzioni discusse durante una riunione tra Trump e il suo team di sicurezza nazionale. Il report afferma che il presidente Trump spera ancora che la minaccia di un’azione militare statunitense porti l’Iran ad accettare le richieste degli Stati Uniti nei colloqui sul nucleare.

7.52 I Pasdaran dichiarano il “dominio” sullo spazio aereo di Israele

Le Guardie della rivoluzione iraniana hanno dichiarato di avere raggiunto “il dominio totale sui cieli dei territori occupati (Israele, n.d.r.), rendendo le difese israeliane impotenti di fronte agli ultimi attacchi missilistici dell’Iran”. Lo riferisce Tasnim, agenzia vicina ai pasdaran, secondo cui “una nuova tornata di attacchi missilistici da parte dell’Iran ha preso di mira posizioni nei territori occupati mercoledì mattina, segnando l’undicesima ondata della risposta di Teheran all’aggressione israeliana”.

7.28 Cina, prima evacuazione di connazionali da Teheran

L’ambasciata cinese in Iran ha organizzato la prima evacuazione di connazionale da Teheran, di fronte al peggioramento della crisi in Medio Oriente. Lo riferiscono i media statali di Pechino, secondo cui l’opzione scelta per il momento è quella “della via del trasporto via terra, per raggiungere il confine con il Turkmenistan”. Il portavoce del ministero degli Esteri, Guo Jiakun, ha detto che “allo stato, 791 cittadini cinesi sono stati rilocati dall’Iran in altre aree più sicure”.

6.41 Idf: “Colpiti i siti di produzione delle centrifughe e delle armi in Iran”

Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano di aver colpito i siti di produzione di centrifughe usati per il programma nucleare e di armi dell’Iran.

2.48 Iran: “Usati missili ipersonici per colpire Israele”

Il Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (Irgc) dell’Iran ha dichiarato che durante l’ultimo attacco a Israele sono stati usati anche missili ipersonici

2.03 007 Usa: “Netanyahu avrebbe attaccato l’Iran in ogni caso”

Fino alla fine del mese scorso, le agenzie di spionaggio americane che monitorano le attività militari di Israele e le discussioni tra i vertici politici del paese erano giunte a una conclusione sorprendente: il primo ministro Benjamin Netanyahu stava pianificando un attacco imminente al programma nucleare dell’Iran, con o senza la partecipazione degli Stati Uniti. Lo scrive il New York Times ricostruendo le oscillazione di Donald Trump negli ultimi mesi nelle tensioni tra Israele e Iran.

1.47 Idf chiede l’evacuazione di un distretto di Teheran vicino all’aeroporto 

L’esercito israeliano ha chiesto ai residenti di un distretto della capitale iraniana, Teheran, di evacuare immediatamente. “Le forze israeliane attaccheranno il Distretto 18, situato vicino all’aeroporto internazionale di Mehrabad, nelle prossime ore”, ha dichiarato il portavoce dell’Idf. Israele sta conducendo una serie di attacchi nell’area di Teheran. Sono state segnalate esplosioni in alcune zone della capitale iraniana, secondo quanto riportato dai media iraniani citati da media internazionali.

1.41 Media: “Khamenei su X, la battaglia ha inizio” 

“La battaglia ha inizio”. Stando ad al Jazeera, è questa la prima reazione, su X, della guida suprema iraniana Ali Khamenei, dopo che Donald Trump ha detto di non avere alcuna intenzione di uccidere il leader iraniano “per ora”. Ali Khamenei ha scritto su X: “Nel nome del nobile Haidar, la battaglia ha inizio”, scrive al Jazeera, spiegando che Haidar è un altro nome di Ali, il quarto califfo musulmano. Anche il Guardian dà conto di un post di Khamenei su X, spiegando che, citando un versetto del Corano, ha scritto: “Aiuto da Allah e conquista imminente La Repubblica Islamica trionferà sul regime sionista per volontà di Dio”.

1.00 Meloni: “L’Iran potenza nucleare, minaccia per tutti”

“Sono d’accordo sul fatto che un Iran come potenza nucleare non sarebbe una minaccia solamente per Israele, sarebbe una minaccia anche per tutti noi”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa al termine del G7, rispondendo a chi le chiedeva un commento sulle parole del cancelliere Friedrich Merz, secondo cui Israele “sta facendo il lavoro sporco per tutti noi”. “L’obiettivo che tutti vogliamo – ha detto ancora la Meloni – è arrivare a negoziati che consentano all’Iran di non diventare una potenza nucleare”.

00.01 Netanyahu ha parlato con Trump

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump dal bunker dove stava tenendo una valutazione sulla situazione. Il vertice si è appena concluso. Lo riferiscono i media israeliani.

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