Nel palazzaccio della politica si discute ancora dell’omicidio di Charlie Kirk e dell’offensiva israeliana a Gaza. “Il clima che si respira dopo l’omicidio dell’attivista conservatore statunitense Charlie Kirk è una cosa vergognosa: e purtroppo, l’ho scritto anche sui miei social, devo constatare che la violenza è sempre a sinistra” dice l’eurodeputato della Lega, Roberto Vannacci. “Che la violenza sia a sinistra sono balle, è pura ideologia” taglia corto il filosofo Massimo Cacciari.
“La strategia di Meloni sul caso Kirk è chiara – spiega il leader di Italia Viva, Matteo Renzi -. La Premier alimenta l’odio, semina zizzania e crea tensione per evitare di parlare di stipendi e sicurezza”.
Capitolo Gaza. “A Gaza non c’è una guerra – tuona il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli -. A Gaza è in corso un genocidio, quel genocidio che i governi nel mondo non vogliono vedere. E questa è una complicità morale inaccettabile”. Sulla stessa linea, il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte: “Continuano impuniti, non ancora appagati da un genocidio di oltre 60mila palestinesi, di cui 20mila bambini. Dall’Italia e dall’Europa niente sanzioni, niente embargo delle armi, niente ritorsioni diplomatiche ed economiche. Una vergogna senza fine”.
Ecco le voci dal palazzo della politica:
“Odiatori e falsi maestri ci sono stati purtroppo sia a destra sia a sinistra e chi ha responsabilità verso l’opinione pubblica dovrebbe evitare di usare l’odio. Noi siamo le parole che diciamo. Più è rilevante il ruolo di chi parla, più quelle parole hanno influenza nell’opinione pubblica. Dovremmo tutti avere senso di responsabilità”. (Luciano Violante, Il Corriere della Sera)
“Che la violenza sia a sinistra sono balle, è pura ideologia. Io credo non si possa in questo caso parlare di destra e sinistra, perché il problema è la situazione politica generale. È quel che accade nel mondo che fa sì che queste manifestazioni d’odio, e anche questo linguaggio d’odio, deflagrino”. (Massimo Cacciari, La Repubblica)
“Il clima che si respira dopo l’omicidio dell’attivista conservatore statunitense Charlie Kirk è una cosa vergognosa: e purtroppo, l’ho scritto anche sui miei social, devo constatare che la violenza è sempre a sinistra, perché situazioni del genere non hanno avuto una pari risonanza rispetto a quando sono avvenute altre, altrettanto incresciose situazioni”. (Roberto Vannacci, Lega)
“Un periodo così buio negli ultimi 30 anni non lo ricordo. Non mi ha colpito solo l’omicidio, ma mi ha colpito un’onda anomala di giustificazionismo, risatine, silenzi”. (Matteo Salvini)
“Non possiamo più restare in silenzio, la recente ondata di post d’odio diretti contro Charlie Kirk e le sue idee rappresenta una vergognosa dimostrazione di barbarie culturale”. (Andrea Di Giuseppe, Fratelli d’Italia)
“La strategia di Meloni sul caso Kirk è chiara. La Premier alimenta l’odio, semina zizzania e crea tensione per evitare di parlare di stipendi e sicurezza. Ma soprattutto per evitare che nasca un vero movimento a destra, che le faccia concorrenza. Occhio: se Vannacci fa come Farage, la Meloni va a casa. Come il suo amico Sunak in UK. La politica è più semplice di quello che si creda… Meloni alimenta la paura perché lei ha paura”. (Matteo Renzi)
“Vannacci e Salvini continuano a fare quello che fanno di solito, delirano. Oltre a dimostrare un certo grado di ignoranza nella conoscenza della storia politica di questo Paese”. (Nicola Fratoianni, Alleanza Verdi e Sinistra)
“Leggo sulle agenzie dichiarazioni surreali, esponenti di destra che invitano ad abbassare i toni e si rivolgono alla sinistra. Lo stesso accade a parti invertite. Sono comportamenti indegni di un ceto politico chiamato ad affrontare un quadro di tensioni internazionali che rischiano di sfuggire di mano”. (Osvaldo Napoli, Azione)
“A Gaza non c’è una guerra. A Gaza è in corso un genocidio, quel genocidio che i governi nel mondo non vogliono vedere. E questa è una complicità morale inaccettabile”. (Angelo Bonelli, Alleanza Verdi e Sinistra)
“Non possiamo accettare che l’Italia sia complice, perché siamo davanti a una delle pagine più buie e tragiche della storia contemporanea”. (Elly Schlein)
“Continuano impuniti, non ancora appagati da un genocidio di oltre 60mila palestinesi, di cui 20mila bambini. Dall’Italia e dall’Europa niente sanzioni, niente embargo delle armi, niente ritorsioni diplomatiche ed economiche. Una vergogna senza fine”. (Giuseppe Conte)
“Questo rito costante, in particolare del M5S, di additare i ministri del nostro governo affermando che sono responsabili del genocidio a Gaza o che sono pagati da Israele per nascondere cosa succede nella Striscia significa alimentare un clima di odio”. (Antonio Tajani, Sky Tg24)
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