Marche, domani Ricci dai pm poi decisione di Conte

Roma, 29 lug. (askanews) – La decisione M5s su Matteo Ricci arriverà a breve ma il Pd già guarda avanti. Domani l’ex sindaco di Pesaro verrà interrogato dai Pm che indagano sugli affidi del comune durante la sua gestione e i democratici sono fiduciosi. Tanto che, al momento, è prevista anche la segretaria Elly Schlein, a fianco di Ricci, alla manifestazione elettorale in programma venerdì alla festa dell’Unità di Urbania.

I manifesti sono già stati affissi per le strade delle Marche, nella convinzione che l’interrogatorio di domani permetterà a Ricci di chiarire la sua posizione. Nell’entourage del candidato presidente non si aspettano che la vicenda giudiziaria si chiuda già nelle prossime 24 ore, ma sono fiduciosi sulla possibilità di chiarire i termini della faccenda sul piano politico. Ricci intende parlare ai pm, non si avvarrà della facoltà di non rispondere come fatto invece da Massimiliano Santini, il suo ex collaboratore e principale accusato nell’indagine.

Conte, oggi, ha affermato che l’interrogatorio di domani sarà dirimente: “Domani c’è l’interrogatorio del candidato Riccià Vedremo l’atteggiamento del candidato”. Conte, appena uscita la notizia dell’inchiesta, aveva specificato che un conto è “se gli venga mossa una semplice contestazione per spese del Comune non corrette”, altra cosa sarebbe “se vi fossero gli elementi di una condotta disonesta, che ha portato a indebiti vantaggi personali”. L’ex sindaco di Pesaro già la scorsa settimana gli aveva inviato copia dell’avviso di garanzia, dove si contesta a Ricci un “vantaggio in termini di consenso”, ma non l’incasso di somme altri vantaggi patrimoniali.

Il leader M5s però vuole aspettare domani, per essere sicuro che non escano altri elementi, che appunto tutto sia nei termini spiegati da Ricci in questi giorni. “ho chiesto a tutti i gruppi delle Marche di riunirsi – ha aggiunto Conte – e di valutare senza alcuno spirito sanguinario. Noi dobbiamo distinguere l’onestà e la disonestà. Domani avrò un confronto con tutti i referenti” del Movimento nelle Marche. “Dopo aver sentito tutti i gruppi trarremo le fila tutti insieme e diremo se ci siamo ancora o no. Permetterete che se andiamo in coalizione vogliamo capire bene cosa sta succedendo?”. Di certo, ha assicurato, non ci sarà uno scambio Marche-Campania, l’ok a Ricci a qualunque costo pur di avere il via libera a Roberto Fico come successore di Vincenzo De Luca.

Ma, appunto, in casa Pd si guarda già oltre. Certo, anche tra i democratici e nella stessa squadra di Ricci si trattiene un po’ il fiato, in attesa di ascoltare le contestazioni che i Pm faranno durante l’interrogatorio: “Non sappiamo se hanno altre carte”, spiega qualcuno. Ma, appunto, la campagna elettorale ormai è partita.

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