Marche, Ricci rilancia: vinceremo. Ma M5s ancora non si pronuncia

Roma, 23 lug. (askanews) – Matteo Ricci va avanti, l’eurodeputato Pd candidato alla presidenza delle Marche parla a Fermo a fine giornata e pronuncia parole abbastanza chiare: “Se (quelli della destra, ndr) pensano di utilizzare questa vicenda per ottenere un vantaggio elettorale, non hanno capito che succederà l’esatto contrario. Vinceremo, per loro sarà un boomerang”. Nessun passo indietro, insomma, come pure si ipotizzava nei corridoi del Palazzo in mattinata. Ma Ricci, racconta chi gli ha parlato, ha avuto oggi un altro colloquio con Elly Schlein, dopo quello di ieri, e ha ottenuto gli attestati di stima di buona parte del Pd e degli alleati. Certo, resta in stand by M5s, la valutazione del Movimento è “congelata”, spiega un parlamentare, ma l’ex sindaco di Pesaro ha scelto di rilanciare.

Ricci, racconta qualcuno, forse sperava che ci fosse una presa di posizione pubblica della segretaria, cosa che non è accaduta, anche se un segnale dalla segreteria Pd è arrivato comunque. Poco prima che lui parlasse a Fermo, è arrivata la dichiarazione di Igor Taruffi, responsabile organizzazione del partito e fedelissimo della Schlein: “Siamo fiduciosi che andrà avanti come candidato presidente nelle Marche e il Pd è pronto a fare al suo fianco la campagna elettorale. Abbiamo sentito Matteo Ricci, che si è già dichiarato totalmente estraneo ai fatti contestati. Naturalmente abbiamo fiducia nel lavoro della magistratura e speriamo che questa vicenda venga chiarita al più presto”.

Del resto, cambiare cavallo a due mesi dalle elezioni sarebbe una mossa spericolata e in queste ore da quasi tutti i partiti della coalizione che sostiene Ricci sono arrivati inviti ad andare avanti. Per Matteo Renzi “tutti hanno il dovere di lavorare e andare avanti e di essere considerati innocenti fino a sentenza passata in giudicato”. Nicola Fratoianni(Avs), si augura che “questa vicenda si possa chiarire al più presto possibile e si possa proseguire con la campagna elettorale”, mentre Riccardo Magi (Più Europa) è netto: “Matteo Ricci deve andare assolutamente avanti”.

Manca, appunto, il via libera M5s. Conte vuole vederci chiaro, ieri ha spiegato che bisogna capire “se gli venga mossa una semplice contestazione per spese del comune non corrette o se vi siano gli elementi di una condotta disonesta, che ha portato a indebiti vantaggi personali”. Nel primo caso si potrebbe procedere, il secondo caso “sarebbe incompatibile con i nostri principi e i nostri valori”. Ma, dice un dirigente del “campo largo”, tutti sanno che riaprire adesso la questione nelle Marche sarebbe un suicidio. E, aggiunge un parlamentare Pd, “nella giunta di Ricci c’erano anche i 5 stelle, difficile anche per loro puntare il dito come stanno facendo a Milano”. Certo, anche la Schlein per ora non si è esposta in prima persona. Ma Ricci ostenta fermezza: “Vinceremo”.

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