Mark Carney, chi è il Mario Draghi canadese eletto primo ministro

Secondo le proiezioni dei media locali, è il Partito liberale di Mark Carney a vincere le elezioni legislative canadesi anche se è presto per dire se avrà la maggioranza assoluta. Dopo i dieci anni sotto la guida di Justin Trudeau, Carney si avvierebbe a portare i Liberali verso un nuovo mandato grazie ad una rimonta record sui conservatori guidati da Pierre Poilievre. A favorire la vittoria è stata senza ombra di dubbio l’aggressività di Trump che ha imposto i dazi al Canada chiedendo anche più volte l’annessione del vicino agli Stati Uniti. Vediamo quindi nello specifico chi è Mark Carney, l’ex governatore della banca centrale del Paese nordamericano che si appresta a diventare il nuovo primo ministro.

Mark Carney
Mark Carney, chi è il Mario Draghi canadese eletto primo ministro (foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Mark Carney il “Mario Draghi” canadese

Carney ha ricevuto già le congratulazioni da parte di Ursula von der Leyen ed anche da parte dei Conservatori, pronti a collaborare in chiave anti-Trump per “difendere la sovranità” del Canada.

Carney, 60 anni appena compiuti, è una sorta di Mario Draghi in versione canadese. Economista, dal 2013 al 2020 è stato governatore della Banca d’Inghilterra, il primo cittadino non britannico in assoluto ad assumere tale carica. In precedenza aveva guidato il suo Paese durante la crisi finanziaria del 2008 come governatore della Banca del Canada.

Non aveva mai ricoperto una carica elettiva e ha sostituito Trudeau come premier solo il mese scorso. Per queste elezioni ha basato la sua campagna su un messaggio anti-Trump molto chiaro e diretto: “Il nostro vecchio rapporto con gli Stati Uniti è finito. Il presidente Trump sta cercando di spezzarci per possederci”.

Prima delle due esperienze nelle banche centrali, Carney ha coperto incarichi economico-finanziari dapprima nel settore privato all’interno di Goldman Sachs e successivamente nel settore pubblico, lavorando nel Dipartimento canadese delle finanze e poi come Vice Governatore della Banca del Canada. Dal 2011 al 2018 è stato Presidente del Consiglio per la stabilità finanziaria del G20.

L’esperienza a Goldman Sachs

All’interno di Goldman Sachs è stato Executive Director, Responsabile mercati obbligazionari emergenti e Managing Director. Ha lavorato all’iniziativa del Sudafrica post-apartheid nei mercati internazionali delle obbligazioni ed è stato coinvolto nel lavoro di Goldman sulla crisi finanziaria russa del 1998. Il ruolo di Goldman Sachs nella crisi russa è stato al tempo criticato perché, mentre la società si occupava della consulenza sulla crisi per la Russia, contemporaneamente scommetteva contro la capacità del paese di ripagare il suo debito.

Da novembre 2004 a ottobre 2007, Carney ha ricoperto il ruolo di vice ministro senior e deputato al G7 per presso il Dipartimento canadese delle finanze lavorando per l’allora liberale ministro delle Finanze Ralph Goodale e poi per il ministro delle Finanze conservatore Jim Flaherty. Durante questo periodo ha curato il controverso piano del governo di tassare i fondi di investimento “ad alto profitto” alla fonte. Carney è stato anche “l’uomo di punta” nella vendita, redditizia per il governo canadese, della quota di partecipazione pubblica in Petro-Canada pari al 19 per cento.

 

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