Roma, 24 mar. (askanews) – “I rapporti commerciali creano collaborazione e rapporti di fiducia tra i Paesi e questa fiducia garantisce la pace. I mercati contrapposti mettono in pericolo fiducia e collaborazione”. Perciò “la nostra posizione è chiarissima: per la pace occorre avere mercati aperti”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia per l`anniversario dei trattati europei.
Tra le altre cose, il presidente ha affermato: “L’Europa è un soggetto forte e autorevole, su piano economico la scelta è interloquire con autorevolezza e determinazione per l’apertura di mercati perché è garanzia di pace”.
Così anche Mattarella: Nell’Unione europea si sono raggiunti “traguardi inimmaginabili di sviluppo e benessere, impensabili nel ’57, così come sicurezza sociale, previdenza, scuola e sanità aperta a tutti”, progressi che “l’integrazione ha agevolato e che vanno costantemente monitorati”. Il Capo dello Stato ha quindi sottolineato che l’integrazione europea è “non è perfetta, contiene errori, contraddizioni, lacune da colmare, per esempio ha bisogno di processi decisionali più veloci, i problemi di oggi sono globali e richiedono risposte tempestive, l’Europa ha bisogno di aggiornarsi”.
“C’è stato un grande progredire dell’integrazione”, “è stata un grande successo storico – ha aggiunto Mattarella – e questo modello europeo viene imitato in altri continenti, in America Latina alcuni paesi hanno iniziato con lo stesso approccio, il Mercosur, in Asia l’Asean raccoglie alcuni Paesi che hanno un’apertura di mercati tra di loro, ispirandosi all’Ue, anche in Africa ci sono fenomeni simili”.