Nel marzo del 2024 aveva messo delle trappole per topi fuori dalla sua abitazione, ma nella gabbia alla fine era rimasto rinchiuso il gatto dei vicini. Questi ultimi, ritrovando il loro animale in cattività, avevano denunciato l’81enne. L’anziano era quindi finito a processo per le ipotesi di reato di esercizio della caccia con mezzi vietati e maltrattamento di animali. Lo scorso mercoledì il giudice del tribunale di Udine ha però emesso nei confronti dell’imputato una sentenza di assoluzione.
Il mistero degli altri gatti spariti
I vicini avevano avvertito e fatto intervenire la forestale dopo il fatto perché in zona erano spariti anche altri gatti. Poco prima dell’arrivo degli uomini in divisa, l’anziano era stato visto prendere la gabbia con il micio all’interno e dirigersi verso il suo garage. Accortosi della presenza dei suoi proprietari, lo aveva poi liberato. Da parte sua l’81enne si è sempre difeso assicurando che il suo obiettivo era solo quello di catturare dei topi (come peraltro dimostrato dalla tipologia di esca utilizzata). Una versione che è riuscita a convincere anche il giudice.
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