Mondiali atletica di Budapest, volano in finale le staffette 4X100 azzurre, ritrovato il quartetto di Jacobs

Mondiali atletica di Budapest, volano in finale le staffette 4X100 azzurre, ritrovato il quartetto di Jacobs.

Staffette azzurre da urlo ai Mondiali di Budapest: le nostre 4X100 sono in finale. Doppia finale , maschile e femminile Due quartetti da sogni: Jacobs e Tortu show lanciati magnificamente da Rigali e Patta, hanno firmato il primo crono dell’anno per l’Italia olimpionica: 37”65.

Ritmo record per le ragazze: un 42”14 che vale il nuovo primato italiano. È la quarta volta in 18 edizioni iridate che la 4X100 femminile conquista la finale. Applausi a  Zaynab Dosso (11”48), Dalia Kaddari (10”03), Anna Bongiorni (10”65) e Alessia Pavese (9”98); hanno abbattuto di oltre mezzo secondo il primato italiano realizzato nella batteria ai Mondiali di Eugene (42”71).

IL RISCATTO DEI MOSCHETTIERI

Jacobs &  C. hanno dato una risposta da par loro alla sequela di perplessità e maldicenze che avevano colpito sopratutto Marcell e Tortu. Esagerazioni. Perché Jacobs ha pur sempre corso una semifinale in 10”05 e Tortu ha infilato un flop nei 200 che non si aspettava nemmeno lui. Una volta insiene hanno ritrovato i sapori e lo spirito di Tokyo e tutti i timori della vigilia sono svaniti come neve al sole.

Patta ha fatto magnificamente da ponte tra Marcell e Filippo, e Tortu ha potuto concludere senza forzature. È il caso di ricordare che Jacobs ha corso il suo tratto lanciato in 8”81. “Ma posso fare anche meglio” ha detto sorridendo il ritrovato oro olimpico.

E poi:”Man mano che gareggio cresce il feeling, ma l’obiettivo è far andare veloce il testimone e si è visto. Abbiamo vinto l’Olimpiade non per niente. Questo è quello che sappiamo fare. Ci siamo ancora e siamo forti. Il merito è del gruppo, quando corro la staffetta mi sento proprio in famiglia “.

FINALI MONDIALI NELLA NOTTE

Le staffette si giocano entrambe la finale al termine di una lungo sabato cominciato  alle 7 con la maratona. Saranno in pista poco prima delle 22. E possono centrare un podio contro ogni pronostico. A Budapest è tornato l’ottimismo. L’oro di Tamberi ha galvanizzato tutto l’ambiente azzurro.