Un caso di spionaggio nella Nba e i New York Knicks portano i Toronto Raptors in tribunale. I Knicks hanno citato in giudizio un ex dipendente, Ikechukwu Azotam, accusato di essere una spia e di aver “illegalmente procurato e fornito informazioni” riservate ai Toronto Raptors, rivali della franchigia della Grande Mela nella Atlantic Division della Eastern Conference. Azotam, come riferisce Espn, ha lavorato per i Knicks dal 2020 al 2023 come assistente coordinatore ai video e come figura di spicco del dipartimento che si occupava di analisi video e sviluppo dei giocatori. L’ex dipendente, secondo la società, avrebbe inviato ai Raptors migliaia di file riservati, video compresi.
Secondo New York, i Toronto Raptors avrebbero “diretto le azioni di Azotam e/o avrebbero tratto beneficio consapevolmente dalle azioni scorrette di Azotam”. Le informazioni fornite dalla ‘spia’ avrebbero permesso a Toronto di organizzare, pianificare e strutturare il nuovo coaching staff e il nuovo dipartimento video. Nella causa, sono citati anche l’allenatore dei Raptors, Darko Rajakovic, e il coach che coordina lo sviluppo dei giocatori, Noah Lewis, oltre a 10 anonimi dipendenti del team canadese, che in una nota nega ogni reponsabilità.
Azotam, ricostruisce Espn, a luglio di quest’anno avrebbe ricevuto da Toronto un’offerta per la stagione successiva. Nello stesso periodo, avrebbe iniziato ad inviare materiale dal proprio account email registrato presso i Knicks ad una casella di posta privata e quindi ai Raptors, destinatari finali: avrebbe spedito in poco tempo 3.358 file fino al 15 agosto 2023, quando la sua esperienza professionale ai Knicks si è conclusa. Nelle stesse ore, il team di New York avrebbe scoperto il ‘complotto’, verificando che i file sarebbero stati visionati complessivamente oltre 2.000 volte da personale dei Raptors.