Nordio: se le toghe cavalcano il referendum rischiano l’umiliazione

Roma, 2 ago. (askanews) – I toni usati da opposizione e “parte della magistratura” hanno reso “difficile un confronto” sulla separazione delle carriere, e il referendum rischia di trasformarsi in una “umiliazione” delle toghe. Lo dice il Guardasigilli Carlo Nordio in una intervista a Repubblica.

“Ho paura di vincere il referendum, dopo un dibattito cruento che veeda coinvolta la magistratura. Perché se questa si accodasse alla politica, o peggio ne guidasse la carica, una sconfitta sarebbe un’umiliazione che inciderebbe sulla sua credibilità, già pericolosamente crollata. E da cittadino e da magistrato non me lo auguro”. Per il ministro “la giustizia è lacrime e sangue e non può essere strumentalizzata a fini elettorali”.

Per quanto riguarda la sentenza della Corte Ue sui paesi sicuri dove poter rimpatriare i migranti, Nordio nega che sia stata bocciata la linea del governo e commenta: “La sentenza riconosce come legittimo ciò che abbiamo fatto: cioé designare tramite un atto legislativo un Paese terzo come ‘Paese di origine sicuro’”. Quindi aggiunge che certamente i giudici hanno il potere di controllare i provvedimenti ma “quel sidacato deve essere effettivo e motivato. Il giudice deve accertarsi dell’affidabilità delle informazioni su cui fonda il suo convincimento, di cui deve fornire adeguata motivazione. E questo non si può dire sia sempre avvenuto. Non è un dettaglio”.

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