Oscar dell’ecoturismo 2024, le buone pratiche contro l’overtourism

Al TTG di Rimini, la XII edizione del premio di Legambiente dedicato alle migliori esperienze di turismo sostenibile, responsabile e inclusivo. I vincitori rappresentano una risposta concreta al problema dell’aggressione eccessiva dei territori

L’Italia si afferma sempre di più patria delle migliori pratiche dell’ecoturismo, ossia quelle realtà che offrono ai viaggiatori l’opportunità di esplorare paesaggi mozzafiato all’insegna della sostenibilità, della responsabilità ambientale, della valorizzazione del patrimonio naturalistico e dell’inclusività. Sono 7 le case histories più virtuose, che si contraddistinguono per l’originalità e straordinarietà, vincitrici della XII edizione dell’Oscar dell’Ecoturismo di Legambiente, premiate oggi a Rimini, in occasione del TTG Travel Experience dedicato al turismo sostenibile. Si tratta di due strutture ricettive, due operatori turistici, un centro visite, una ciclovia e un’associazione. Tutte realtà che rappresentano una risposta concreta al problema dell’overtourism, rovesciando il paradigma sintetizzato nell’espressione “il turismo è il petrolio del Paese” da estrarre fino all’ultima goccia a costo di consumare il territorio, a favore di un turismo sostenibile, di qualità, rispettoso dei beni comuni, delle comunità e delle culture presenti nei territori.

Tra le strutture ricettive, premiato il B&B “La Voce del fiume” di Brienza (PZ), in Basilicata: nato dal recupero conservativo di un palazzo storico e nel rispetto dell’originalità dei luoghi e della sostenibilità edilizia, si distingue per le scelte di risparmio energetico, elettrico e idrico, l’offerta di cibo biologico a km 0, l’utilizzo di detergenti naturali e la promozione della “mobilità green”. Altro riconoscimento al “Meininger Hotel Div. Italia”: i quattro ostelli (presenti a Milano, Roma e Venezia), quasi tutti realizzati in edifici recuperati e con l’installazione di impianti a fonti rinnovabili, si distinguono per il ridotto uso di plastica, l’inclusività, la scelta della mobilità sostenibile e l’offerta di visita a luoghi meno noti delle grandi città turistiche. Tra i vincitori anche il centro visite “Catasta” di Morano Calabro (CS), in Calabria, hub turistico e culturale del parco del Pollino premiato per la capacità di fare rete e di offrire un luogo di cultura e di incontro innovativo, mettendo a disposizione non solo informazioni turistiche ma spazi di socialità, attività di educazione ambientale, laboratori artigianali, biblioteche e punti di ristoro e shop dedicati alle tipicità territoriali. Nella lista dei virtuosi anche gli operatori turistici “Salento bici Tour” (in Puglia) e “Appennini for All” di Cese di Avezzano (AQ), in Abruzzo, premiati rispettivamente per la capacità di fare rete sul territorio e portare la cultura della mobilità a basso impatto anche tra le giovani generazioni e per l’innovativa proposta di rendere il turismo in ambito naturalistico inclusivo, praticabile anche da persone con disabilità. Per restare in tema inclusività, un altro premio è stato assegnato all’ “Associazione Insieme a Te” di Faenza (RA) per il progetto “La Spiaggia dei Valori”, stabilimento dedicato all’accoglienza di persone con disabilità motoria totale (tetraplegia) e/o con esiti da malattie neurodegenerative (come SLA e affini) e gli accompagnatori. L’accesso (gratuito) mette a disposizione bagni accessibili, attrezzature, uffici, spazi per i volontari e per l’organizzazione di eventi pubblici di sensibilizzazione. Infine, chiude l’elenco dei virtuosi la Regione Calabria per la “Ciclovia dei Parchi della Calabria”: nata senza necessità di nuove infrastrutture stradali, offre un collegamento tra borghi ed eccellenze naturalistiche dell’Italia interna, creando un’economia turistica positiva e a basso impatto ambientale.

“Le esperienze a cui oggi assegniamo il riconoscimento di Oscar dell’Ecoturismo 2024 –dichiara Sebastiano Venneri, responsabile nazionale Turismo di Legambiente – sono la risposta migliore all’aggressione crescente dell’overtourism che toglie bellezza ai luoghi, e la dimostrazione della rivoluzione, in atto in Italia, di offerte turistiche autentiche e sostenibili, spesso inaspettate, che mirano a minimizzare l’impatto ambientale, a sostenere le comunità locali e a promuovere la conservazione della biodiversità e l’inclusività. Una direzione giusta, che speriamo venga replicata in tutto il Belpaese, un museo a cielo aperto, che merita una scoperta dolce, non di massa, attiva e sostenibile”.

La premiazione è avvenuta questa mattina a seguito del convegno “Il bello è sempre vero? E il vero è sempre bello?” presso la BeActive Arena di Rimini, in occasione del TTG Travel Experience. Hanno partecipato: Sebastiano Venneri, Responsabile Turismo Legambiente; Paolo Grigolli, Destination Management Expert Just Good Tourism; Stefano Landi, Economista e docente universitario; Paola Autore, Vice Presidente AITR – Associazione Italiana Turismo Responsabile); Mariapina Trunfio, Docente Università Parthenope di Napoli; Patrizio Scarpellini, Direttore Parco Nazionale delle Cinque Terre. A moderare il giornalista Alex Giuzio Giornalista.