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Partita Iva, quanto tempo ci vuole per aprirla? L’esperto: “Attenzione a questo caso”
Quanto tempo prima bisogna prepararsi per aprire la partita Iva? Esperto analizza i vari casi: ecco a cosa fare attenzione.
La partita IVA è un codice di 11 cifre rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, necessario per identificare aziende e liberi professionisti. Serve a regolare il pagamento dell’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto) e, in alcuni casi, può coincidere con il codice fiscale del titolare. L’apertura della partita IVA diventa obbligatoria quando si avvia un’attività in modo continuativo, come nel caso di un e-commerce o di una collaborazione stabile con un’azienda. Anche i professionisti come avvocati, medici e consulenti devono dotarsene per esercitare legalmente. Se i guadagni superano i 5.000 euro annui, pur senza un’attività continuativa, è comunque consigliabile aprirla per evitare costi aggiuntivi come i contributi INPS della gestione separata. Chi possiede una partita IVA può beneficiare di vantaggi fiscali e gestionali. La possibilità di dedurre le spese aziendali riduce il reddito imponibile, mentre la detrazione dell’IVA consente di recuperare l’imposta pagata su beni e servizi legati all’attività.
Inoltre, avere una partita IVA aumenta la credibilità nei confronti di clienti e fornitori e offre maggiore autonomia nella gestione del lavoro. Chi rientra nel regime forfettario può usufruire di un’imposta agevolata al 5% per i primi 5 anni, rendendo l’apertura ancora più conveniente. Decidere quando aprire una partita IVA dipende da diversi fattori. Se l’attività è continuativa o se il reddito supera i 5.000 euro annui, può essere una scelta strategica. Avviare la partita IVA a gennaio permette di massimizzare le agevolazioni fiscali disponibili. Tuttavia, bisogna considerare anche gli svantaggi. Oltre alla responsabilità imprenditoriale, ci sono obblighi amministrativi e l’assenza di tutele come ferie pagate o cassa integrazione. Con una gestione attenta, però, i benefici possono superare le difficoltà.
Partita Iva: quanto tempo ci vuole davvero per aprirla? Ecco la stima dell’esperto
Ma quanto tempo ci vuole per aprire una partita Iva? La risposta dipende dalle circostanze, anche se è sempre conveniente anticiparsi alcuni giorni, così da non dover arrivare impreparati il giorno stesso. Anche un noto esperto di diritto e commercialista, il dottor Massimiliano Allievi, ha consigliato di non arrivare all’ultimo momento per l’apertura della partita Iva: chi deve aprire un negozio o un’attività, deve già aver aperto la partita Iva, da almeno qualche giorno. Le tempistiche precise, spiega ancora l’esperto, variano in base all’attività che si vuole svolgere. Per chi vuole fare il libero professionista, ad esempio, la pratica è più snella e veloce: il numero si ottiene, in effetti, in poche ore, e in un giorno si potrebbe già terminare la pratica. C’è, però, un caso a cui prestare particolare attenzione.
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Per molte attività aziendali, e soprattutto commerciali e artigianali, infatti, non basta l’apertura in Agenzia delle Entrate del codice, ma serve una serie di pratiche, presso altri enti, per far in modo che l’attività possa realmente partire. Tra questi enti, si citano la Camera di Commercio e il Comune, nonché altri enti coinvolti nella sua apertura. Pertanto, spiega l’esperto, se si deve aprire un’attività commerciale e artigianale, bisogna muoversi almeno una settimana prima. In alcuni casi particolari, poi, potrebbe volerci ancora di più, in base alla documentazione di cui il Comune e la Camera di Commercio abbiano bisogno.

Partita Iva, quanto tempo ci vuole per aprirla? L’esperto: “Attenzione a questo caso”
Giuseppe Meccariello