Perché Kate e tutti gli altri reali non indossano mai le cintura di sicurezza? Cosa svela il bodyguard di corte

Se pensavi che anche Kate Middleton e re Carlo III fossero ligi alle regole del codice della strada, potresti rimanere sorpreso. Durante gli eventi ufficiali e gli spostamenti in auto, i membri della famiglia reale britannica spesso non indossano la cintura di sicurezza, e no, non si tratta di una dimenticanza. C’è un motivo ben preciso dietro questa scelta, che unisce sicurezza, praticità e persino… un tocco di regalità.

Motivi di sicurezza e praticità

Secondo Michael Chandler, ex guardia del corpo reale, questa abitudine ha a che fare con questioni di sicurezza personale. In caso di emergenza, la cintura di sicurezza potrebbe diventare un ostacolo, rallentando un’eventuale fuga o rendendo più difficile un intervento rapido da parte della scorta. Meglio essere pronti a scendere al volo se la situazione lo richiede.

Ma non è solo una questione di sicurezza: l’assenza della cintura è legata anche a motivi pratici ed estetici. I reali, infatti, partecipano a numerosi eventi pubblici e devono entrare e uscire dall’auto molte volte nel corso della giornata. La cintura potrebbe sgualcire gli abiti eleganti o risultare fastidiosa durante i continui movimenti.

Un’esenzione ‘regale’

A rendere tutto ancora più curioso c’è una questione legale: grazie a una legge del 1686, il sovrano britannico gode di immunità legale, il che significa che re Carlo III non può essere multato o perseguito per violazioni del codice della strada.

Questo privilegio, ovviamente, si estende anche ad altre norme, che rendono il monarca tecnicamente esente da multe per eccesso di velocità o mancato uso delle cinture. Insomma, mentre per i comuni mortali la cintura è obbligatoria (e fondamentale per la sicurezza), i reali britannici possono concedersi qualche eccezione.

La collezione di auto di Kate e William fa concorrenza a quella costosissima di Cristiano Ronaldo? Ecco il reale valore di tutte le loro automobili

Parlando di auto e di abitudini reali, William e Kate prediligono veicoli eleganti ma funzionali, mantenendo uno stile discreto che rispecchia il loro ruolo istituzionale. Una scelta che sembra diametralmente opposta a quella di Cristiano Ronaldo, il cui garage è un vero museo di supercar da milioni di euro. Ma se la famiglia reale può permettersi di non indossare la cintura di sicurezza per questioni di protocollo e sicurezza, di certo non ha alcuna intenzione di competere con la collezione automobilistica del fuoriclasse portoghese. Scendiamo nei dettagli.

William e Kate non puntano su modelli da milioni di euro, ma scelgono auto che coniugano eleganza, praticità e un tocco di sostenibilità. Nel loro garage troviamo:

  • Audi RS e-tron GT: una berlina sportiva 100% elettrica, scelta per le sue prestazioni elevate e l’attenzione all’ambiente. Valore: circa 150.000 euro.
  • Aston Martin DB6 Volante: un’icona britannica, la stessa che William ha guidato il giorno del suo matrimonio con Kate. Valore stimato: 500.000 euro.
  • Range Rover Sentinel: il SUV blindato per gli spostamenti ufficiali, progettato per la massima sicurezza. Valore: circa 500.000 euro.
  • Jaguar I-Pace: altro modello elettrico scelto per la transizione ecologica della famiglia reale. Valore: 90.000 euro.

Dall’altra parte, Cristiano Ronaldo colleziona auto con lo stesso approccio con cui segna gol: senza badare a spese. Il suo garage è una vera e propria esposizione di supercar, tra cui:

  • Bugatti Centodieci: valore 8 milioni di euro, una delle auto più esclusive al mondo.
  • Ferrari Purosangue: il primo SUV della Ferrari, dal valore di 390.000 euro.
  • Rolls Royce Dawn: una cabriolet di lusso da 345.000 euro.
  • Lamborghini Aventador LP 700-4: una delle preferite di CR7, del valore di 340.000 euro.

C’è davvero concorrenza tra le due collezioni?

Numeri alla mano, il parco auto reale non ha nulla a che vedere con l’opulenza sfrenata del garage di Ronaldo. La famiglia reale britannica punta su auto prestigiose ma funzionali (e con un occhio alla sostenibilità), il campione portoghese ama il lusso estremo e i modelli più esclusivi.

Insomma, se fosse una gara, Ronaldo avrebbe già doppiato William e Kate più volte. Ma la realtà è che i due mondi sono semplicemente troppo diversi per competere: da un lato il pragmatismo di una famiglia reale, dall’altro l’eccesso di una superstar globale.

Foto: Kikapress

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