Pesticidi, l’Ue apre ad autorizzazioni senza scadenza per sostanze attive

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Eventuali limiti possono essere stabiliti per proteggere la salute umana e animale. La Commissione è a lavoro su un pacchetto nel settore Alimenti e mangimi che porterebbe a un risparmio di almeno un miliardo di euro nel periodo 2027-2029

La Commissione europea sta valutando di rendere “illimitate nel tempo” le autorizzazioni per le sostanze attive utilizzate nei pesticidi, con alcune eccezioni, ad esempio, per quelle che possono destare “preoccupazione per la salute umana o animale o per l’ambiente”.  Emerge questo dalla bozza del pacchetto di semplificazione in materia di alimenti e mangimi che l’esecutivo Ue dovrebbe adottare il 16 dicembre.

“Considerando che la maggior parte delle sostanze attive approvate ha già superato almeno un processo di rinnovo e che le nuove dovrebbero avere proprietà tossicologiche ed ecotossicologiche migliori, si propone che le approvazioni delle sostanze attive e le autorizzazioni dei prodotti che le contengono diventino illimitate nel tempo“, si legge nel documento, suscettibile di modifiche fino all’adozione.

Eventuali “limiti di tempo” per le approvazioni potranno essere stabiliti se ritenuto opportuno “per garantire un elevato livello di protezione della salute umana e animale e dell’ambiente”. Commissione e Stati membri potranno inoltre selezionare periodicamente un numero di sostanze attive per le quali avviare una procedura di rinnovo completa, mantenendo la possibilità di revisioni ad hoc. Ad oggi le autorizzazioni vengono rilasciate per un massimo di dieci o quindici anni in caso di basso rischio. Come annunciato a febbraio nella visione per l’agricoltura, Bruxelles vuole evitare che i pesticidi già vietati in Ue per motivi di sicurezza sanitaria o ambientale siano reintrodotti nell’Ue tramite prodotti importati. Per farlo propone che il livello massimo di residui di pesticidi legalmente tollerato negli alimenti o nei mangimi non possa essere stabilito in base alle migliori pratiche agricole in Paesi terzi o sui limiti internazionali fissati dal Codex Alimentarius. Tra gli altri interventi di semplificazione, Bruxelles interviene anche per accelerare l’accesso al mercato Ue per le sostanze e i prodotti di biocontrollo “attraverso una chiara definizione per la loro identificazione” e dando priorità alle procedure di approvazione e autorizzazione di tali sostanze. La proposta prevede inoltre che i governi possano concedere autorizzazioni provvisorie per i prodotti fitosanitari contenenti nuove sostanze attive di biocontrollo per le quali la procedura di approvazione è ancora in corso.

Il pacchetto è un insieme di modifiche mirate a una serie di regolamenti in vigore che, stima Bruxelles, porterebbero a un risparmio di almeno un miliardo di euro nel periodo 2027-2029, con un ulteriore risparmio di 2,32 miliardi di euro nel prossimo mandato e a una riduzione stimata dei costi amministrativi pari a 2,7 miliardi di euro nel periodo 2027-2034.

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