PFAS, Cybersecurity e Sostenibilità dei Lubrificanti sul palco del CONOU a Ecomondo 2024

Dal 5 all’8 novembre la Fiera di Rimini ha ospitato la 27° edizione di Ecomondo, la fiera leader della green e circular economy dove si sono svolti circa 200 appuntamenti, con un focus su innovazione, economia circolare e sostenibilità, e ha visto la partecipazione di oltre 1.600 brand espositori, buyer da oltre 100 paesi, 72 organizzazioni, istituzioni e associazioni di settore a livello globale.

Tra i protagonisti dell’economia circolare a Ecomondo, anche il CONOU, che presso il suo stand nell’area Hall Sud della Fiera, ha promosso diversi e interessanti convegni per riflettere sulle sfide legate alla digitalizzazione e alla qualità e sostenibilità dei lubrificanti e per sensibilizzare su tematiche ambientali importanti per la nostra salute.

La prima giornata di appuntamenti si è aperta con il convegno: “Ambiente e Digitalizzazione: perché è sempre più importante parlare di Cybersecurity”. Un’occasione per discutere il crescente valore della protezione digitale e parlare dell’importanza di definire un piano, delle regole e delle procedure per potersi difendere dai rischi della digitalizzazione; azioni necessarie al giorno d’oggi non solo per le grandi strutture strategiche o a grandi imprese economiche, ma anche per le piccole imprese. Sono intervenuti Gennaro Cioffi, Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo di CONOU, Federica Magna Cybersecurity Director di PwC e Marcello Casale, Responsabile Processi e Sistemi ICT di CONOU.

CONOU ha portato al centro del dibattito anche i Pfas nel panel realizzato in collaborazione con Legambiente: “Pfas: gli inquinanti eterni. Ostacolo alla Circolarità”. Un tema di cui purtroppo si parla ancora troppo poco, ma su cui è importante sensibilizzare e fare chiarezza. I Pfas sono molecole indistruttibili, altamente inquinanti e cancerogene, che vengono utilizzate in tantissimi prodotti, persino quelli ad uso domestico e cosmetico, e la cui diffusione rappresenta una minaccia proprio per il principio dell’economia circolare perché continuano a perpetuarsi, a ricircolare in qualunque forma di recupero della materia che si possa organizzare. Inoltre, sono dannosi per l’uomo, in maniera seria, e colpiscono due aspetti proprio dell’essenza della nostra specie: il sistema immunitario e il sistema riproduttivo. Al panel hanno partecipato Riccardo Piunti, Presidente del CONOU, Luigi Lazzaro, Presidente Legambiente Veneto, Luca Lucentini, Direttore del Centro Nazionale Sicurezza delle Acque (CeNSiA) dell’ISS, Francesca Carfì, Responsabile per ENEA dell’Helpdesk REACH, Maria Cristina Lavagnolo, Professoressa all’ICEA dell’Università di Padova, Leonardo Salvemini, Giurista ambientale e Professore all’Università di Milano ed Eleonora Panzini del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Uno studio dell’Università di Padova illustrato durante il convegno ha misurato la presenza di queste molecole in oggetti di uso quotidiano, soprattutto in carta e cartone monouso, nei tessili, plastica e metalli. Sostanze che non possono essere messe al bando da un giorno all’altro visto il loro impiego nei siti produttivi e industriali. Per questo l’Unione europea sta cercando di darsi delle regole e trovare una soluzione, mentre sul fronte dell’associazionismo si sollecita anche una possibile scelta consapevole rispetto ai consumi.

Dagli impianti ai fanghi, ai terreni, agli animali e gli uomini, queste sostanze si accumulano e non finiscono. Si sta ancora studiando come distruggerle, ci sono solo impianti pilota in cui si sta sperimentando. Di certo siamo di fronte a una seria minaccia all’economia circolare – Riccardo Piunti

La settimana di appuntamenti, presso lo stand CONOU, si è poi conclusa con un panel insieme a Unem sulla sostenibilità dei lubrificanti, dal titolo “Lubrificanti e Ambiente: insostituibili ma sostenibili”.
Durante il convegno si è parlato dell’importanza dei lubrificanti nella vita di tutti i giorni: nell’utilizzo di macchine, impianti, navi e organi meccanici. Oggi è infatti impensabile immaginare un mondo senza lubrificanti, ciò che però è importante fare è limitare il loro impatto sull’ambiente. Esattamente come fa il CONOU che raccoglie il 100% dell’olio esausto rigenerandone il 98%.
L’incontro è stato moderato da Donatella Giacopetti, responsabile Salute, Sicurezza e Ambiente UNEM e ha visto l’intervento di Baldoni Mariano, direttore operativo CONOU; Nicoletta Laganà, EMEA Brand, Communication and Digital Marketing Manager PETRONAS; Francesco Gallo, operations director ITELYUM e Paolo Muscetta, product manager Enilive.