Premio ambientalista dell’anno 2023: i finalisti

Luisa Minazzi 2021

I profili degli otto finalisti del premio “Luisa Minazzi” promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia insieme al comitato organizzatore di Casale Monferrato. Per votarli c’è tempo fino al 20 novembre

di MARCO FRATODDI e VITTORIO GIORDANO *

Il premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, intitolato all’attivista ecologista casalese che ha perso la vita nel 2010 a causa dell’esposizione all’amianto dell’Eternit, giunge alla sua XIV edizione. Anche quest’anno gli otto candidati selezionati dal comitato organizzatore di Casale Monferrato, città di Luisa Minazzi, saranno chiamati a ritirare il premio e a raccontare le loro storie ed esperienze. Il premio ogni anno cerca di rappresentare, attraverso la voce dei candidati, un’Italia che cambia o almeno che tenta di cambiare. E oggi di fronte alla crisi climatica e alla guerra, al riscaldamento degli oceani, al consumo del suolo, al consumo delle risorse non rinnovabili ci piace ospitare le voci di chi coltiva attento alla biodiversità, di chi raccoglie gli agrumi producendo l’energia che gli serve con l’agrivoltaico, di chi guarda all’oceano insegnando ad averne cura, di chi custodisce sentieri di montagna per rivitalizzare località che hanno vissuto l’esodo,  di chi esige che siano puniti i reati contro l’ambiente, di chi pensa che lo spreco alimentare non possa più trovare giustificazione, di chi ricerca come eliminare le cause ambientali che inducono malattie, di chi pensa che la guerra si può fermare non con le armi ma con la solidarietà, la convivenza, la nonviolenza. Tutto questo, e altro, è quanto ci racconteranno i candidati venerdì 24 novembre a Casale Monferrato (Al). Sono otto esempi di virtù civica espressa spesso lontano dai riflettori, che presi nel loro insieme compongono un modello per la transizione ecologica che tutti auspichiamo. Vi invitiamo a votarli entro domenica 20 novembre utilizzando la scheda cartacea o il modulo sul sito premioluisaminazzi.it. Ancora una volta, vi chiediamo anche di accompagnarci in questa iniziativa, diffondendo queste storie, promuovendone il valore esemplare, così da amplificare le potenzialità di cambiamento che contengono. Alla premiazione dell’Ambientalista dell’anno ci arriviamo con il “Festival della virtù civica”, un percorso tra le colline del Monferrato iniziato a settembre, denso di parole, musica e cibo. E con il coinvolgimento delle scuole che inviteremo a votare dopo aver “studiato” i candidati, come si potrebbe studiare un libro di educazione civica, e a conoscerli direttamente la mattina del giorno della premiazione. L’occasione consentirà agli otto ospiti di visitare l’aula interattiva “Asbesto Amianto” all’interno del liceo “Cesare Balbo” guidati dagli studenti stessi.

* coordinatori del premio “Luisa Minazzi-Ambientalista dell’anno” e del Festival della virtù civica

INSIEME A LUISA

Il premio “Ambientalista dell’anno” è intitolato a Luisa Minazzi, l’attivista di Casale Monferrato che si è battuta a lungo per i diritti delle persone esposte all’amianto. Ecco come funziona

Nomination La giuria preliminare, composta da Rosy Battaglia (Cittadini Reattivi), Stefano Ciafani (Legambiente), Daniela Ciaffi (Labsus), Francesco Loiacono (Nuova Ecologia), Toni Mira, Letizia Palmisano e Monica Triglia (giornalisti), segnala i candidati.

Finalisti Il comitato organizzatore seleziona gli otto finalisti e assegna il proprio riconoscimento speciale. È formato da rappresentanti di Legambiente circolo Verdeblu, Afeva, Agesci, Auser, Avis, Cai, Equazione, Il Picchio e da Mariella Aveni, Marco e Giulio Minazzi in rappresentanza della famiglia di Luisa e Gian Paolo Minazzi, Marco Fratoddi, direttore artistico “Festival della virtù civica”, Città di Casale Monferrato e Ente gestione aree protette del Po Piemontese, Legambiente, “La Nuova Ecologia”, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Libera di Casale Monferrato come invitati permanenti.

Voto popolare Basta spedire entro il 20 novembre la scheda a pagina 18 oppure votare online su premioluisaminazzi.it.

Premiazione Venerdì 24 novembre (ore 17) a Casale Monferrato, presso l’aula consiliare del Comune di Casale Monferrato, in conclusione del “Festival della virtù civica” (anche in streaming).

info premioluisaminazzi.it, festivalvirtucivica.it

 

GLI 8 FINALISTI

Associazione sentieri alta Val Malone (Asavm)

Associazione sentieri Val MaloneL’alta Val Malone è un territorio alpino un tempo meta di villeggiatura ma che si è spopolato e non condivide la notorietà delle località turistiche delle Alpi Graie. L’ Asavm, nata da gruppi di volontari impegnati nel recupero di sentieri e mulattiere che collegavano le frazioni e le case sparse dei piccoli comuni di Corio e Rocca Canavese, con i suoi 800 soci sostenitori e i sessanta volontari ha lavorato per il ripristino della rete di percorsi, promuovendo negli abitanti una profonda riflessione per il rilancio dell’area e per la conservazione, valorizzazione e comunicazione dell’intero patrimonio paesaggistico, escursionistico e storico. I vecchi sentieri sono così diventati veicolo di nuove e fruttuose prospettive. Un esempio per i territori montani di attivismo di qualità ambientale e culturale.

Mariasole Bianco

Mariasole Bianco Mariasole si è innamorata del mare quando era bambina: da allora salvaguardarlo è diventata la sua missione di vita. È una scienziata del mare e divulgatrice naturalistica riconosciuta a livello nazionale e internazionale per il suo impegno nella conservazione dell’oceano. È co-fondatrice e presidente di Worldrise, associazione no profit che facilita il cambiamento necessario a costruire insieme un futuro migliore per il nostro pianeta blu e per tutti noi che dipendiamo dalla sua salute. Mariasole collabora come consulente con istituzioni e organizzazioni internazionali, è autrice e conduttrice di documentari naturalistici per Rai3, ha insegnato all’Università di Genova, scritto il libro Pianeta Oceano, ideato e co-prodotto due podcast ed è la fiera protagonista del cartone animato Acquateam – Missione mare.

Girolomoni, cooperativa agricola biologica

GirolomoniLa cooperativa agricola Girolomoni nasce e si sviluppa nelle Marche dal progetto di Gino Girolomoni, incentrato sulla produzione e trasformazione del grano in pasta, in un unico luogo e con una produzione al 100% biologica. Con il sogno di restituire dignità alla terra e ai contadini. Dalla produzione di grani italiani e pasta integrale, è stato capace di innescare la rinascita di un intero territorio. La cooperativa si batte per mitigare le conseguenze della crisi climatica sulle proprie colture, promuovendo tecniche di agricoltura conservativa e rigenerativa e cercando di aumentare la biodiversità. Collabora con il commercio equo e solidale, per onorare un debito di giustizia, e le energie rinnovabili, garanzia di futuro. Nel 2023 è entrata nella World fair trade organization (Wfto).

Nicola Lamberti

Pavese di origine, ma “cittadino del mondo in viaggio verso un futuro sostenibile”. Vince da sindaco di Borgarello (Pv) la battaglia contro l’insediamento di un centro commerciale che avrebbe cementificato 26 ettari. La sua formazione da fisico, il suo attaccamento alla terra e alle storie di chi la coltiva sono la motivazione per tutelare la natura dall’impronta dell’Antropocene. Da imprenditore porta al successo diverse aziende, tra le quali trovaprezzi.it, citata tra le realtà più sostenibili e innovative in Italia. Fonda planeat.eco, piattaforma che offre un food delivery in grado di non sprecare cibo, non creare inquinamento da packaging e di rispettare i lavoratori. Nessuna delle sue imprese, di vita e professionali, a suo parere sarebbe stata un successo senza capitale umano. Un capitale che incoraggia e motiva.

Antonio Lancellotta

Antonio LancellottaAntonio Lancellotta coltiva e produce energia. È il co-fondatore di Le Greenhouse, consorzio specializzato nella produzione agrumicola in ambiente agrivoltaico in Calabria e in Sardegna. Una tecnologia che unisce la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica all’agricoltura che innova la tradizione della coltivazione del cedro sacro e che, tra gli altri vantaggi, genera energia dal sole per soddisfare il fabbisogno energetico di circa 16.000 famiglie, contribuendo all’abbattimento di 20.000 tonnellate di CO2. Recentemente ha partecipato alla nascita dell’Associazione italiana agrivoltaico sostenibile, presieduta da Enea, con la quale ha contribuito alla creazione di un nuovo marchio per i prodotti da agrivoltaico sostenibile. Collabora con centri di ricerca e università per continuare i percorsi di sperimentazione e innovazione.

Paola Michelozzi

Paola MichelozziEpidemiologa ambientale, impegnata da sempre nella ricerca su ambiente e salute. Lavora al dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio, dove dirige l’unità di Epidemiologia ambientale, occupazionale e registro tumori. È stata presidente dell’Associazione italiana di epidemiologia e fa parte dell’International society of environmental epidemiology. Ha diretto diversi progetti europei e coordina il progetto nazionale “Co-benefici di salute ed equità a supporto dei piani di risposta ai cambiamenti climatici” e il Piano nazionale prevenzione ondate di calore del ministero della Salute. I suoi studi e le sue ricerche da ambientalista convinta ci aiutano ad affrontare, e a prevenire, i rischi per la salute associati agli eventi estremi derivanti dai cambiamenti climatici e all’inquinamento atmosferico nelle aree urbane e nei siti inquinati.

Maria Cristina Ribera

Maria Cristina RiberaMaria Cristina Ribera è procuratore aggiunto presso il tribunale di Nola (Na). Nominata magistrato nel ’91, si è prima impegnata nel settore della sicurezza sul lavoro, poi nel contrasto all’abusivismo edilizio. Si è occupata, e si occupa, anche di materie ambientali con la passione tecnico-investigativa che ha sviluppato durante la sua intera carriera in magistratura, nel corso della quale ha trattato indagini per il delitto di traffico organizzato di rifiuti, disastro ambientale e inquinamento ambientale. Riuscendo, con le condanne dei responsabili, a dimostrare processualmente la cosiddetta “ecomafia”. Dal 2008 al 2018 è stata infatti assegnata alla Direzione distrettuale antimafia della procura di Napoli e si è specializzata nel contrasto alla “economia camorristica”. Ha partecipato a riunioni di coordinamento investigativo anche a livello internazionale.

Mao Valpiana

Mao ValpianaMao Valpiana, giornalista e saggista, direttore della rivista Azione nonviolenta, è una delle figure più autorevoli della nonviolenza in Italia. Presidente del Movimento nonviolento e membro dell’esecutivo della Rete italiana pace e disarmo, nella sua lunga esperienza di attivista Valpiana ha partecipato a moltissime campagne e iniziative per combattere la guerra e promuovere la cultura della pace nel mondo. Il riconoscimento dell’obiezione di coscienza e la fondazione della Lega obiettori di coscienza portano il suo segno. Attualmente si occupa del sostegno agli obiettori di coscienza russi, bielorussi e ucraini e di portare aiuti alle popolazioni coinvolte nel conflitto con le carovane di Stop the war now. Seguendo le orme di Alexander Langer promuove la transizione ecologica, che considera la vera diplomazia per preparare la pace.