Meteo prossimi giorni. Dopo la tregua di questo inizio di agosto, il caldo estremo è tornato a martellare l’Italia per colpa del ciclone Nerone. Le temperature sfioreranno i 40 gradi. Saranno otto le città che, già da oggi, avranno il bollino rosso. Tutto questo fino al 25 -26 agosto: per quella data, sull’Italia arriverà dell’aria fredda dall’Islanda che porterà pioggia e grandine e temperature giù.
Secondo le previsioni, questo caldo africano farà raggiungere picchi fra i 38 e i 40 gradi nelle regioni del Centro-Nord tra il weekend e l’inizio della settimana. L’anticiclone africano ci farà boccheggiare almeno fino a giovedì 24 agosto: non arriveremo tuttavia ai picchi di luglio, ma sarà comunque la fase più calda del mese in corso.
Meteo: Valle Padana, Toscana, Lazio, Sicilia e Sardegna le regioni più calde in questa settimana
I rialzi maggiori saranno percepiti sulla Valle Padana, nelle zone interne di Toscana e Lazio e in diverse zone di Sicilia e Sardegna. Nerone si farà sentire con temperature tra i 39-40°C in città come Firenze, Alessandria, Bolzano, Caserta, Ferrara, Oristano, Pavia e Pistoia. Saranno invece 37 i gradi a Milano.
Le città da bollino rosso
Tra oggi e domani, sono otto le città da bollino rosso. Secondo quanto segnalato dal ministero della Salute, sono segnalate in rosso Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze e Perugia, Latina, Rieti e Roma. Il bollino sarà invece arancione a Frosinone, Genova, Palermo, Trieste, Verona e Viterbo. Domenica si aggiungeranno all’elenco Milano e Napoli.
Saranno in giallo nel fine settimana Ancona, Cagliari, Catania e Messina, Bari, Reggio Calabria, Civitavecchia, Venezia e Pescara.
Il maltempo a partire dal 25 agosto
Tra il 25 e il 26 agosto, arriverà dell’aria fredda dall’Islanda che porterà ad un abbattimento delle temperature nelle regioni del Centro-Nord. E arriveranno anche i temporali e forti grandinate a partire dal 30-31 agosto. A maggior rischio sono le regioni del Centro-Nord.
La Marmolada vicina al record di temperatura massima
Finora non era stato sotto stress termico come nel 2022, quando il 3 luglio il crollo del seracco causò 11 vittime. Ma il ghiaccio della Marmolada potrebbe subire dopo questo weekend l’attacco più insidioso del caldo.
Con quota dello zero termico che dovrebbe arrivare a 5.200 metri, per martedì 22 agosto, sulla vetta di Punta Penia, a 3.343 metri d’altezza, il termometro potrebbe avvicinarsi a +15 gradi. Un record per la Marmolada, perlomeno da quanto a Punta Penia esistono le webcam e gli strumenti meteo professionali della piattaforma “marmoladameteo.it”. che registrano il tempo sul massiccio.
Tutto ciò, spiega Flavio Tolin, gestore della stazione meteo, a causa dell’espansione dell’alta pressione sub tropicale che coinvolgerà l’Italia, con effetti molto pronunciati specie su Alpi e Dolomiti. Stando alle carte meteo, da domenica le condizioni subiranno l’influenza di una massa d’aria eccezionalmente calda con lo zero termico previsto per lunedì 21 a 5000 metri, per rialzarsi ulteriormente a 5200 metri martedì 22. “In seno a tali previsioni – spiega Tolin – è ipotizzabile osservare valori assoluti prossimi ai +15 sulla stazione meteorologica di Marmolada Punta Penia. Una situazione che appare molto delicata per la salute del ghiacciaio, anche considerando che il giorno del tragico evento del 2022 fu toccata una massima di +12 gradi alla quota di 3343 metri.