Diciotto Paesi membri hanno fatto richiesta di accesso allo strumento Safe per un soma totale di prestiti per la difesa attorno ai 127 miliardi sui 150 messi a disposizione dall’esecutivo Ue.
Lo ha annunciato la Commissione accogliendo con favore la manifestazione di interesse da parte di Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Ungheria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia e Finlandia.
Rimborsi possono essere spalmati in 45 anni
Anche l’Italia ha chiesto dunque di poter accedere a Safe, lo strumento ideato da Bruxelles per contrarre prestiti per la difesa previsti dal piano ReArm Europe. Si tratta di un prestito i cui rimborsi possono essere spalmati in 45 anni.

La lettera del governo italiano sarebbe stata inviata alla Commissione nella notte: la decisione è stata presa durante un vertice – tenutosi ieri in primissima mattinata – tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini, e tra gli altri il ministro della Difesa Guido Crosetto.
L’Italia aderisce al fondo Safe con l’obiettivo di finanziare i programmi di difesa già pianificati nel quinquennio 2026-2030. E’ quanto precisano le medesime fonti di governo. Così facendo – viene spiegato – l’Italia alleggerisce il bilancio dello Stato ricomprendendo buona parte delle spese della difesa sul programma.
Particolarmente critica la voce che si leva dal Movimento 5 Stelle. “Vergognoso: lo hanno fatto di notte, all’ultimo giorno utile per fare richiesta alla loro amica von der Leyen. Codardi e guerrafondai fino in fondo: scaricano altri debiti sulle spalle dei cittadini per ingrassare chi produce armi. E al mattino ci svegliamo fregati, di nuovo. Ci opporremo con tutte le forze a questa politica con l’elmetto in testa, che taglia il welfare per finanziare la guerra”: lo ha scritto in un post sui suoi canali social la vicepresidente del Movimento 5 Stelle Chiara Appendino.
L’articolo ReArm Europe, l’Italia si indebita e chiede prestiti per finanziare la Difesa. M5S: “Lo hanno fatto di notte” proviene da Blitz quotidiano.