Le parole di Matteo Renzi sulla questione degli stadi: «Spero si facciano, ma non con i soldi del contribuente»
Matteo Renzi ha parlato a La Politica nel Pallone su Gr Parlamento, dove è tornato a parlare di Fiorentina-Juve e della questione degli stadi. Di seguito le sue parole.
FIORENTINA-JUVE – «Fiorentina-Juventus non andava giocata, si è disputata solo in onore del dio pallone e dei diritti tv. Una partita che ha distolto mezzi che potevano essere usati per l’alluvione. A volte anche a Firenze ci sono stati cori inaccettabili, come quelli contro l’Heysel, ma se si eliminano queste eccezioni i tifosi viola sono speciali. A Firenze manca una cosa in questi 50 anni: lo scudetto».
STADI – «Purtroppo in Italia solo la Juve ha fatto dello stadio una occasione di crescita economica come stanno facendo tutte le principali realtà all’estero. Per reggere la sostenibilità delle aziende che fanno calcio servono stadi di proprietà che moltiplichino i ricavi. A Firenze, quando ero io sindaco, nel 2008 i Della Valle volevano fare uno stadio nell’area di Castello, eravamo tutti d’accordo, ma la vicenda è finita con una delle tante indagini giudiziarie che poi finiscono nel nulla. Ma intanto a distanza di 15 anni è tutto lo stadio è saltato e pensate cosa avrebbe significato per la città. Un’assurdità burocratica vincolare la curva ferrovia, lo hanno fatto solo per evitare di far fare lo stadio a Commisso. Una scelta assurda da parte dei sovrintendenti, tanto che poi la Fiorentina ha fatto il bellissimo Viola Park. Io spero che lo stadio si faccia ma non con i soldi del contribuente, sì agli stadi ma fatti con soldi privati e fuori le sovrintendenze che devono occuparsi di altro».