Salvini premiato alla Camera come “migliore amico di Israele in Italia”, per le opposizioni è “un’oscenità”

La prima edizione del premio Italia-Israele è stato assegnato a Matteo Salvini in una sala della Camera. Le opposizioni non hanno gradito ed hanno attaccato anche il luogo scelto per la premiazione.

Una rete di associazioni vicine a Gerusalemme ha riconosciuto il vicepremier come “miglior amico di Israele in Italia” ed ha premiato le sue “posizioni coraggiose e spesso di rottura”, pro Israele “anche nei momenti più difficili”. Il leader leghista ha accettato “onorato” e un po’ imbarazzato per le lodi ed ha ammesso che è un premio “non comodo”.

Poco dopo, le polemiche gli hanno dato ragione. In Aula Pd, M5s e Avs hanno attaccato la “doppia morale” del governo sulla guerra in Medioriente. Ha pesato la convinzione espressa da Salvini, durante la cerimonia, sul cessate il fuoco tra Israele e Palestina: “Può avvenire domattina con la restituzione degli ostaggi, la scelta è solo e soltanto di Hamas”. Il ministro ha aggiunto l’auspicio che non siano più coinvolti i civili (“Nulla c’entrano”) ma non ha dubbi: “È folle mettere sullo stesso piano una realtà democratica e pacifica e una terroristica che nello statuto punta alla cancellazione dello stato di Israele”.

A volere il premio sono stati l’Istituto Milton Friedman, l’Unione delle associazioni Italia-Israele, la Maccabi World Union, Israel’s Defend & Security Forum e l’Alleanza per Israele.

Salvini premiato come amico di Israele
Salvini premiato alla Camera come “migliore amico di Israele in Italia”, per le opposizioni è “un’oscenità” (foto Ansa) – Blitz Quotidiano

La protesta delle opposizioni

Per le opposizioni, il riconoscimento è “un’oscenità” e segno di “miseria umana”. Per Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra, “il coraggio riconosciuto a Salvini è un silenzio complice di uno Stato che uccide bambini, distrugge ospedali, colpisce chi è in fila per ricevere cibo e acqua”.

Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Avs, in Aula hanno attaccato la “doppia morale” del Governo  sul conflitto in Medioriente. In apertura di seduta il capogruppo M5s Riccardo Ricciardi è intervenuto attaccando la “letterina di condanna verso Israele dopo 2 anni di genocidio”, una lettera “che si vela di ipocrisia” ancora di più “con la posizione del vicepremier Salvini che proprio oggi ha ricevuto il premio Italia-Israele. Per noi questa cosa è oltre la politica, oltre la dialettica siamo alla miseria umana”.

“Di doppia morale un Paese muore”, è andato all’attacco sullo stesso argomento Arturo Scotto del Pd. “Oggi la doppia morale è entrata nella Camera con il vicepremier che ritira il premio Italia -Israele, questo è il luogo del diritto ed è stato violato”. “Oggi è andato in scena qualcosa di orribile – ha detto Angelo Bonelli di Avs – una premiazione oscena quella accaduta alla Camera: già Salvini ha stretto le mani insanguinate di Netanyhau cosa deve succedere di più?”.

Opposizioni anche contro la location scelta per la premiazione, la sala del Cenacolo a due passi da Montecitorio. L’intergruppo sulla Palestina, 79 tra deputati e senatori, ha mandato una lettera di protesta al presidente della Camera, il leghista Lorenzo Fontana con su scritto: “È particolarmente grave che ciò sia avvenuto in una sala della Camera dei deputati, luogo istituzionale che rappresenta tutti gli italiani”.

Il gruppo, coordinato dalla deputata di M5s Stefania Ascari, ha chiesto provocatoriamente se “la Camera avrebbe mai ospitato un evento in cui si premiava un ministro con il premio ‘Russia-Italia’ alla presenza dell’ambasciatore di Mosca?”. E politicamente ha tagliato corto: il premio “è un’offesa alla coscienza democratica e ai principi fondamentali del diritto umanitario internazionale”.

Dalla Camera hanno risposto precisando che l’istituzione non mette mai bocca sulla gestione delle sale, “da sempre e in tutti i casi” né “risponde dei contenuti e degli ospiti delle iniziative richieste da gruppi o deputati”.

Anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani, è stato interpellato sulla questione ed ha risposto un po’ seccato: “Io non devo commentare i premi a Salvini”. Ed ha ripetuto che “la posizione ufficiale del governo è quella espressa ieri nel documento firmato da altri 27 Paesi e cioè immediata cessazione delle attività belliche e immediata liberazione degli ostaggi da parte di Hamas”.

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