I mille punti in Serie A, gliene mancano 4, Luciano Spalletti li raggiungerà con la Juventus. Manca solo l’ufficialità, come si dice in questi casi. Ma le parti sono più che vicine alla firma, stanno cercando una penna.
Spalletti-Totti, storie di punti e destini incrociati
Benedice anche Totti, un Amaro Montenegro on the rocks in mano e in compagnia proprio del vecchio sodale Luciano (lui lo beve liscio) poi diventato nemico e infine ritornato all’ovile del rapporto di amicizia nato a Roma e consacrato a Milano durante appunto lo spot del digestivo italiano più bevuto nei peggiori bar del Paese. Storie di Amaro Montenegro per uomini veri, dunque, dal veterinario all’esploratore, fino all’eroe della pedata e all’allenatore tutto di un pezzo (trascurando per carità patria i fiumi di lacrime del pupone abbandonato dal calcio giocato e le crisi di identità del selezionatore esonerato dalla Nazionale e ancora in analisi per la disperazione).
4 punti quindi serviranno a Spalletti bianconero per iscriversi al ristretto club dei mille insieme a Trapattoni, Rocco, Liedholm e Allegri. E sempre 4, stavolta gol e non punti, a pensarci bene, sono quelli di un Roma-Juve d’antan, Totti zittì e liquidò a gesti (inequivocabili e, perdonateci, iconici) il pur bravo Tudor mostrandogli con la mano i quattro picchi e l’uscita. Tutto torna.
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