“Scimmia napoletana”, giornalista insultato in Trentino perché aveva dimenticato di pagare un caffè

È uscito dal bar dimenticandosi di pagare il caffè consumato. Un gesto che potrebbe capitare a chiunque, ma che è costato a un giornalista napoletano un insulto da parte del cameriere, che lo ha definito “scimmia”. L’episodio si è verificato a Dimaro Folgarida, in Trentino Alto-Adige, dove l’inviato stava seguendo il ritiro della squadra partenopea. A raccontare il fatto sulla sua pagina Facebook è lo stesso Marcello Framondi, direttore della testata “Napoli Zon”. “Il razzismo è purtroppo ancora un problema sociale nel nostro paese”, scrive sui social il giornalista, che chiarisce come per lui si tratti di un episodio isolato, che va inquadrato nel clima di ospitalità che ha sempre riscontrato nella regione.

“Purtroppo ieri mattina mi sono imbattuto in una triste e rara eccezione” – scrive Framondi, che aveva ordinato un caffè mentre terminava una diretta social per il giornale. “Al termine della stessa – prosegue – in partenza per Napoli e soprappensiero mi sono recato all’auto dimenticandomi di pagare: raggiunto dal cameriere (giustamente) mi sono immediatamente scusato e sono tornato indietro per pagare. Purtroppo lo zelante cameriere, non era soddisfatto delle mie scuse e ha iniziato prima a borbottare e al momento del pagamento”.
“Quando gli ho fatto notare che stava esagerando con le parole – scrive ancora – ha iniziato ad insultarmi più volte chiamandomi prima ‘scimmia’ e poi ‘scimmia napoletana’, supportato anche da una persona più adulta che sembrava essere il titolare dell’esercizio commerciale. A nulla sono valse le mie parole e tentativi di riportare alla calma la situazione spiegando che per 2€ non avrei di certo perso la faccia e che vengo da Napoli, la patria del caffè sospeso: sono stato spintonato e accompagnato all’uscita dal cameriere che ha continuato a chiamarmi ‘scimmia napoletana’”.

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