Sequestrano il cane a una famiglia perché abbaia troppo: la decisione del tribunale diventa un caso

Il cane abbaia troppo e il tribunale decide di togliere l’animale a una famiglia di Milazzo, in Sicilia. Un sequestro che non riguarda l’ennesimo caso di maltrattamenti di animali, considerando che era tenuto in ottime condizioni e gode di buone condizioni di salute. Quando i volontari dell’associazione LNDC Animal Protection si sono recati nell’abitazione per prelevare il cane e trasferirlo in canile si sono accorti che la famiglia non aveva alcuna incuria dell’animale, che peraltro qualcuno dall’esterno aveva anche provato a uccidere con delle polpette contenenti vetri rotti.

“(…) Il cane era in ottimo stato di salute, amato e rispettato dalla sua famiglia, ma era stato posto sotto sequestro perché alcuni vicini si erano lamentati del suo abbaio”, si legge in una nota. “Non possiamo accettare che venga punita una famiglia affettuosa, mentre altrove il vero maltrattamento resta impunito. Il presunto disturbo della quiete pubblica deve essere dimostrato tramite specifici rilievi fonometrici, non possono bastare le lamentele dei vicini. Altrimenti si crea un pericolosissimo precedente nel caso di cattivi rapporti con il vicinato, come sembra essere questo il caso”, dichiara Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.

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