Sparano ad un gatto randagio, il micio muore dopo l’operazione per estrarre il proiettile

Un gesto di crudele violenza ha sconvolto la provincia di Arezzo, dove un gatto randagio è stato trovato in gravi condizioni dopo essere stato colpito da un’arma da fuoco. Il povero animale, che da tempo si aggirava nei giardini di alcune abitazioni in cerca di cibo, è stato notato da alcuni cittadini mentre mostrava gravi difficoltà respiratorie. Immediatamente soccorso, è stato portato all’ambulatorio veterinario “La Fenice” di Arezzo, dove il dottor Stocchi ha effettuato gli accertamenti.

Dalla radiografia è emersa una tragica scoperta: il gatto presentava una ernia diaframmatica causata da un proiettile rimasto nel suo corpo. L’animale, gravemente debilitato, è stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza, durante il quale i veterinari hanno tentato di riparare il diaframma e rimuovere il proiettile. Nonostante l’operazione sia riuscita tecnicamente, il micio — già molto provato — non ce l’ha fatta e si è spento poco dopo.

L’indignazione

A denunciare il fatto è stata CasaMauu APS, associazione aretina che da anni si occupa della tutela dei gatti. “Un gesto orribile, crudele e volontario”, scrivono sui social, annunciando la volontà di presentare denuncia contro ignoti affinché il responsabile venga individuato e punito.

Il proiettile, compatibile con un’arma da fuoco tipo pistola o carabina, sarà analizzato per determinare con precisione la tipologia e l’origine. Nel frattempo, l’associazione ha avviato una raccolta fondi non solo per coprire le spese veterinarie, ma anche per realizzare una piccola statua in memoria del gatto, simbolo di tutti gli animali che si fidano dell’uomo e ne vengono traditi.

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