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Spese veterinarie, anche quelle per i medicinali sono detraibili? La risposta dell’Agenzia delle Entrate è chiara
Oltre alle spese mediche normali, anche le spese veterinarie possono essere comunicate in dichiarazione dei redditi, e, quindi, sono detraibili. Tra queste, configurano sicuramente le spese per le visite dal medico veterinario, ma anche quelle per i medicinali? Ecco la risposta e la spiegazione dell’Agenzia delle Entrate.
Le detrazioni fiscali nella dichiarazione dei redditi rappresentano un importante strumento di agevolazione economica per i contribuenti italiani. Attraverso le detrazioni, una parte delle spese sostenute durante l’anno può essere sottratta dall’imposta lorda, riducendo così l’importo finale da versare. Tra le più comuni rientrano quelle per spese mediche, scolastiche, interventi edilizi e donazioni. Le spese mediche detraibili costituiscono una delle categorie più rilevanti. È possibile detrarre il 19% delle spese sanitarie sostenute, purché superino la franchigia di 129,11 euro. Tra queste si includono visite mediche specialistiche, acquisto di farmaci, esami diagnostici e spese per dispositivi medici come occhiali da vista o apparecchi acustici. Anche le prestazioni di natura odontoiatrica e le cure termali prescritte da un medico possono rientrare tra gli oneri detraibili. È fondamentale conservare scontrini, ricevute e fatture, che dovranno essere allegati alla dichiarazione dei redditi, specialmente in caso di controlli.
Un aspetto meno noto, ma significativo, riguarda le spese veterinarie. Anche queste sono detraibili al 19%, fino a un tetto massimo stabilito dalla legge, al netto della franchigia di 129,11 euro. Possono essere inclusi i costi per visite veterinarie e per gli interventi chirurgici per gli animali domestici. Questa misura riconosce l’importanza del benessere degli animali da compagnia, permettendo ai proprietari di ottenere un parziale recupero delle spese sostenute per la loro salute. Un’opportunità che coniuga tutela fiscale e sensibilità verso gli amici a quattro zampe.
Spese mediche veterinarie: sono detraibili anche quelle per i medicinali?
Se è chiaro che, tra le spese mediche detraibili, ci siano quelle per le visite e gli interventi, non tutti sanno se configurano anche quelle per i medicinali, utili agli animali a quattro zampe. Attraverso la Posta di FiscoOggi, un contribuente ha chiesto all’Agenzia delle Entrate se anche queste spese fossero detraibili. In particolare, l’Agenzia delle Entrate ha risposto che che le spese veterinarie possono beneficiare di una detrazione del 19%, calcolata sulla parte eccedente una franchigia di 129,11 euro e fino a un limite massimo di 550 euro, come stabilito dall’articolo 15, comma 1, lettera c-bis, del TUIR. Un decreto del Ministero delle Finanze specifica, in particolare, le tipologie di animali per cui queste spese sono detraibili.
Sono considerate valide per la detrazione le seguenti tipologie di spese: prestazioni professionali fornite dai veterinari, acquisto di medicinali per uso veterinario su prescrizione e costi per analisi di laboratorio o interventi presso cliniche veterinarie. Per questo, la risposta è affermativa: anche le spese per i medicinali rientrano tra le spese mediche veterinarie detraibili. In particolare, la detrazione spetta alla persona che ha effettuato il pagamento, anche se non risulta proprietaria dell’animale, a condizione che il pagamento avvenga tramite strumenti tracciabili come bonifici o carte. L’Agenzia ricorda, infine, che i veterinari sono obbligati a trasmettere i dati delle spese sostenute dai contribuenti per l’inclusione automatica nel modello di dichiarazione precompilato.
Spese veterinarie, anche quelle per i medicinali sono detraibili? La risposta dell’Agenzia delle Entrate è chiara
Giuseppe Meccariello