Roma, 16 ago. (askanews) – Il vertice in Alaska sull’Ucraina tra Donald Trump e Vladimir Putin ha sancito “l’unità europea”, un’Europa che “vuole una pace giusta che non rappresenti la sconfitta dell’Ucraina e che non rappresenti una riduzione della sicurezza della stessa Ucraina”. Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando a “Speciale TG4: Disgelo in Alaska” l’incontro tra i presidenti di Stati Uniti e Russia nella base di Anchorage.
“Mi pare che sia stato compiuto un passo in avanti verso la pace”, ha sottolineato il capo della diplomazia italiana, “C’è ancora molto da lavorare, il governo italiano sostiene l’azione del presidente Trump e il lavoro degli Stati Uniti, ma nello stesso tempo siamo pronti a collaborare fattivamente insieme ai Paesi europei alla realizzazione di un vertice al quale dovranno partecipare, insieme a Trump, Zelensky e Putin. È ovvio che oggi è stata sancita, dopo l’incontro in Alaska, l’unità europea: il messaggio che attraverso il comunicato congiunto è stato inviato è molto chiaro. L’Europa è unita, l’Europa vuole la pace, ma l’Europa vuole una pace giusta, che non rappresenti la sconfitta dell’Ucraina e che non rappresenti una riduzione della sicurezza della stessa Ucraina e dell’intera Unione Europea. Ecco perché andremo avanti nel sostenere Kiev, ecco perché andremo avanti nel proporre una sorta di articolo 5 della Nato per far sì che l’Ucraina anche in futuro abbia una protezione di tipo militare da qualsiasi tentativo da parte della Federazione Russa di ricominciare una guerra”.