Saranno svolte martedì 12 agosto 2025 le autopsie sulle due persone decedute dopo aver mangiato un panino con salsiccia e cime di rapa presso un food truck a Diamante. Il primo è Luigi di Sarno, 52enne di Cercola nel Napoletano. Di Sarno è deceduto nei pressi dello svincolo autostradale del centro lucano mentre rientrava a casa. L’esame sarà effettuato presso l’ospedale San Giovanni di Lagonegro.
Lo stesso giorno sarà effettuata la riesumazione di una seconda presunta vittima dell’intossicazione. Si tratta della 45 Tamara D’Acunto originaria proprio di Diamante. La donna è deceduta mercoledì 6 agosto 2025, e il cui funerale è stato celebrato il giorno successivo. La salma è stata poi seppellita nel cimitero di Cirella, frazione di Diamante.

Per entrambi gli esami, la procura di Paola, diretta dal procuratore Domenico Fiordalisi, che indaga sull’accaduto, ha incaricato un organo collegiale composto da diversi medici dell’azienda sanitaria provinciale di Catanzaro. Agli esami seguiranno poi ulteriori approfondimenti. Nell’inchiesta della Procura di Paola sono indagate tre persone. Le ipotesi di reato, a vario titolo, sono di omicidio colposo, lesioni personali colpose e commercio di sostanze alimentari nocive. A presentare una denuncia per Tamara alla Procura della Repubblica di Paola è stato il fratello, che ha rivelato che anche lei aveva mangiato il panino incriminato.
Gli intossicati sono 14
Sale intanto a 14 il numero delle persone ricoverate all’ospedale Annunziata di Cosenza per intossicazione da botulino, tutte collegate allo stesso focolaio di Diamante. I pazienti avrebbero consumato panini con salsiccia e cime di rapa acquistati nel camioncino di food truck. Sette di loro hanno già ricevuto il siero antitossina botulinica, gli altri sono in attesa dell’arrivo di un’ulteriore scorta. In ospedale restano attualmente due dosi e i medici hanno assicurato che la situazione è “sotto controllo” e che sono stati attivati tutti i protocolli medici.
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