Terra dei fuochi, approvato alla Camera il decreto legge

Previste pene più severe per contrastare il mercato criminale dei rifiuti ma resta aperto il tema delle risorse insufficienti per le bonifiche. Stefano Ciafani, presidente di Legambiente: “Ora una programmazione puntuale per dare a questi territori ecogiustizia e un nuovo futuro”

Il primo ottobre l’Aula della Camera ha approvato il decreto legge 231 “Terra dei fuochi” con 137 sì, 85 no e 3 astenuti. Il dl prevede pene più severe per contrastare il mercato criminale dei rifiuti ma non libera risorse sufficienti per le bonifiche che devono essere realizzate per sanare al più presto un territorio martoriato da decenni dai business illeciti della camorra e dall’inquinamento.

Soddisfatta per l’atteso esito della votazione alla Camera Legambiente. “L’approvazione definitiva del decreto Terra dei Fuochi è un’ottima notizia – commenta il presidente dell’associazione ambientalista Stefano Ciafani – Il decreto prevede finalmente pene più severe per contrastare il mercato criminale dei rifiuti, come richiesto da tempo da Legambiente, di fronte ai dati crescenti dell’illegalità segnalati con il Rapporto Ecomafia. Si tratta di un passo importante a livello nazionale ma servono più risorse per garantire piena ecogiustizia a quei territori campani per troppo tempo martoriati da ecomafiosi e camorra, dove le bonifiche faticano ad arrivare. Legambiente, in audizione e attraverso le note inviate alla Commissione Giustizia del Senato, ha contributo ad evitare tentativi di depotenziare l’efficacia delle nuove sanzioni contro abbandoni, discariche abusive e spedizioni illegali di rifiuti”.

Per Legambiente resta però aperto il tema delle risorse insufficienti per le bonifiche da fare nella Terra dei fuochi. Per l’associazione i 15 milioni di euro destinati, per il 2025, agli interventi nelle discariche e nei siti contaminati affidati al commissario unico Giuseppe Vadalà rappresentano solo il 50% di quelle necessarie, secondo la struttura commissariale, a rimuovere le oltre 30mila tonnellate di rifiuti abbandonate nella Terra dei fuochi. “Per questo – conclude Ciafani – oggi lanciamo un appello a Governo e Parlamento affinché si impegnino a garantire quanto prima le risorse necessarie insieme a una programmazione puntuale per dare a questi territori ecogiustizia e un nuovo futuro”.

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