Roma, 24 ott. (askanews) – “Questa Europa, guidata da leader che non fanno gli interessi dei cittadini europei ma solo quelli della lobby delle armi, continua a parlare di pace ma a lavorare per la guerra. E per gettare altra benzina sul fuoco, oggi i volenterosi-bellicosi guidati da Londra spingeranno ancora sull’escalation militare chiedendo più armi a lungo raggio per Kiev con cui colpire la Russia, come accaduto pochi giorni fa con gli Storm Shadow britannici: armi forniti anche dall’Italia che finora ne ha vietato l’uso contro la Russia, ma ora chissà”. Lo dichiarano i capigruppo M5S nelle Commissioni Politiche Ue, Esteri e Difesa di Senato e Camera, Pietro Lorefice, Filippo Scerra, Francesco Silvestri, Bruno Marton e Arnaldo Lomuti.
“Il Consiglio europeo – denunciano- ha varato pesanti sanzioni sul petrolio russo che aumenteranno i costi energetici per l’economia europea – e renderanno invece più conveniente lo shale gas americano – ha deciso di procedere, seppur con cautela, con l’azzardo giuridico di usare gli asset russi congelati per finanziare Kiev, pregiudicando l’affidabilità finanziaria europea e ha concordato di accelerare il riarmo europeo e ucraino in funzione anti-russa con armi americane pagate dai cittadini europei. Nessuna traccia di un’iniziativa diplomatica europea, solo mosse che aumentano la tensione con la Russia allontanando una prospettiva di dialogo e che per giunta danneggiano l’economia europea – salvo l’industria della difesa – avvantaggiando invece l’economia americana
