Roma, 22 ott. (askanews) – Al processo di pace in Ucraina “ciascuna nazione contribuirà per la sua parte ma abbiamo già chiarito che l’Italia non invierà sul terreno propri soldati”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle sue comunicazioni in aula al Senato in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 ottobre.
“Va incrementata la pressione” di conseguenza “le sanzioni” nei confronti della Russia, ma sul punto degli asset russi “congelati” di cui si discute “bisogna rispettare il diritto internazionale” ha aggiunto la premier.
“Col G7 discutiamo di possibili misure sui beni congelati russi, ma come anche altri Paesi riteniamo di dover rispettare diritto internazionale e principio di legalità, tutelare la stabilità finanziaria delle nostre economie, garantire la sostenibilità di ogni passo che dovesse essere intrapreso”, ha spiegato Meloni.