Uscirà Wicked 3? Una delle star del film parla delle possibilità di un altro sequel

L’enorme attesa che ha accompagnato l’uscita di Wicked: For Good, ora finalmente nei cinema, ha riacceso una domanda che circola da mesi: ci sarà mai Wicked 3? Il nuovo film, che conclude l’adattamento in due parti dell’amato musical di Broadway, ha già convinto pubblico e critica, spingendo molti fan a sperare in un terzo capitolo. Ma mentre la Universal sembra aperta a valutare il futuro dell’universo di Oz, una delle star del franchise ha frenato bruscamente gli entusiasmi. L’idea di un nuovo seguito, pur non completamente esclusa, appare oggi molto più complicata di quanto si potesse immaginare. Questo ciò che si apprende da Variety

Il successo clamoroso del primo Wicked nel 2024 ha reso naturale immaginare un’espansione del mondo narrativo. Con Cynthia Erivo nei panni di Elphaba e Ariana Grande come Glinda, il franchise ha reinventato Il Mago di Oz trasformandolo in un racconto politico, emotivo e profondamente moderno. Accanto alle due protagoniste brillano Jonathan Bailey, Ethan Slater, Marissa Bode, Michelle Yeoh e Jeff Goldblum, contribuendo a un universo ormai ricco e riconoscibile. Wicked: For Good riprende il secondo atto del musical, chiudendo la storia esattamente dove la versione teatrale la conclude da anni.

Una scena di Wicked – © Universal Pictures International Italy

Non sorprende quindi che la Universal, di fronte a reazioni straordinariamente positive e aspettative altissime al botteghino, possa essere tentata di continuare il franchise. In teoria l’universo immaginato da Gregory Maguire avrebbe ancora molto da offrire, dato che i romanzi successivi ampliano la geografia politica di Oz, esplorano nuovi personaggi e affrontano sviluppi sociali che potrebbero offrire materiale narrativo aggiuntivo. Ma trasformare questi elementi in un film adatto al grande pubblico sarebbe tutt’altro che facile, richiedendo la scrittura di molte nuove canzoni e una complessa rielaborazione dei contenuti, come già accaduto per il primo adattamento teatrale.

Ed è qui che entra in scena Bowen Yang. Intervistato da Variety durante il tappeto rosso di Wicked: For Good, l’attore e star del Saturday Night Live ha spento le speranze con una semplicità disarmante: “Penso che la finiamo qui”, ha dichiarato, suggerendo che la saga cinematografica abbia raggiunto il suo naturale punto d’arrivo.
Nonostante la sua risposta netta, Yang ha però scherzosamente accennato all’idea di uno spin-off in stile Rosencrantz and Guildenstern Are Dead, incentrato proprio sui suoi personaggi e su quelli della sua compagna di scena, Bronwyn James. Un’idea volutamente ironica, ma che rivela come all’interno del cast ci sia consapevolezza che il mondo di Oz potrebbe teoricamente continuare a vivere… anche se non necessariamente attraverso un Wicked 3.

Wicked, quando il colore della pelle è un problema persino a Oz
Uno dei poster promozionali di Wicked – © Universal Pictures Italy

Quando la stessa domanda è stata rivolta al regista Jon M. Chu, la risposta è stata più cauta e aperta: “Ci sono un sacco di idee in giro… vedremo. Godiamoci prima questo viaggio”. Una frase che non conferma nulla ma nemmeno chiude le porte del tutto. È plausibile che la Universal voglia osservare con attenzione il risultato al box office di questo secondo capitolo prima di prendere decisioni future. Il contesto della première newyorkese ha contribuito a rendere l’atmosfera ancora più carica. Cynthia Erivo e Ariana Grande erano presenti ma non disponibili per interviste, infatti la Universal ha fatto sapere che Erivo aveva perso la voce e non stava bene, e Grande, in segno di solidarietà, ha evitato la stampa. Il resto del cast — Jonathan Bailey, Ethan Slater, Marissa Bode, Colman Domingo, Michelle Yeoh e Jeff Goldblum — ha però animato l’evento, con Yang che si è mostrato particolarmente entusiasta del ritorno di Ariana Grande a Saturday Night Live come prossima ospite, rivelando anche idee per nuove scenette comiche.

Guardando l’insieme delle informazioni e delle dichiarazioni si può capire come al momento non esista alcun piano concreto per Wicked 3. I due film già realizzati chiudono la storia così come è sempre stata concepita a teatro. L’universo di Oz potrebbe certamente espandersi — c’è materiale, c’è pubblico, c’è interesse — ma farlo richiederebbe uno sforzo narrativo e musicale imponente. Bowen Yang incarna il pensiero di molti fan e puristi: forse è giusto che la saga si chiuda qui, con un finale potente e maestoso. Ma la cauta apertura del regista Chu lascia uno spiraglio: non immediato, non confermato, ma nemmeno impossibile. Per ora, la certezza è una sola: Wicked: For Good arriva in sala come conclusione ufficiale del dittico. E il futuro di Oz, almeno sul grande schermo, è ancora tutto da scrivere. Voi cosa ne pensate? Ma soprattutto, sapevate che Wicked sfida la gravità?

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