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Va al ristorante in Florida e mostra lo scontrino: cosa hanno aggiunto tra le voci di costo
Il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona, racconta la sua esperienza in un ristorante in Florida: la mancia, nel suo caso, viene aggiunta direttamente allo scontrino
In molti ristoranti italiani, il gesto di lasciare una mancia è spesso percepito come un premio facoltativo, legato alla qualità del servizio ricevuto. Tuttavia, per chi lavora come cameriere, questo piccolo extra ha un valore simbolico molto più grande. La mancia rappresenta infatti una forma diretta di riconoscimento per il lavoro svolto, un segnale concreto che il cliente ha apprezzato cortesia, disponibilità e attenzione. Diversamente da altri settori, dove la gratitudine resta implicita o mediata da sondaggi e recensioni, la mancia è un messaggio immediato e personale.
In alcune realtà, soprattutto nei ristoranti di fascia medio-alta o in zone turistiche, può diventare anche un indicatore della soddisfazione complessiva dell’esperienza gastronomica. La sua presenza – o assenza – può incidere sul morale del personale di sala, influenzando la motivazione e l’approccio al servizio. Per questo, pur non essendo obbligatoria, la mancia viene spesso interpretata come una forma di dialogo silenzioso tra cliente e cameriere, un gesto che racconta molto più di quanto si possa pensare.
Interessante è sapere come la tematica della mancia viene trattata negli altri paesi. Ci dà una finestra sull’usanza, a proposito, negli Stati Uniti, e in particolare in Florida, il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona.
Ristorante in Florida, la mancia è già nello scontrino: “Non è il consumatore a decidere l’importo. Ma l’avviso è appeso al muro e c’è anche scritto nel menu”
“In questo ristorante in Florida, ho trovato questo cartello: una mancia verrà aggiunta automaticamente al conto nella misura del 18% se il tavolo è di 6 o più persone: quindi non è il consumatore a decidere l’importo. Ma l’avviso è appeso al muro e c’è anche scritto nel menu, quindi nulla da eccepire“.
Dunque: se il consumatore è avvertito, la pratica è legittimata, e non c’è nulla di male. Sta al cliente accettare o meno: il ristorante, dal canto suo, ha fatto il suo dovere avvisandolo correttamente.
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Dunque, spiega l’esperto di tutela dei consumatori, la mancia in America non è proprio un obbligo, “ma è caldamente consigliato pagare una mancia a tutti quei lavoratori che, secondo gli standard americani, percepiscono un salario minimo più basso della media. La figura professionale del cameriere è un esempio perfetto: per loro la mancia rappresenta una parte importante dello stipendio mensile. Quindi è il cliente che, pagando un extra sulla base della propria soddisfazione, contribuisce a retribuire il cameriere integrando la paga del datore di lavoro”.
Va al ristorante in Florida e mostra lo scontrino: cosa hanno aggiunto tra le voci di costo
Rita Sparano