Venezia 82: Dwayne Johnson spiega il senso del film in conferenza stampa

Nei giorni scorsi si è tenuta la conferenza stampa dell’attesissimo nuovo film di Benny Safdie, The Smashing Machine, che ha visto il primo ruolo drammatico per Dwayne Johnson, affiancato da Emily Blunt. Del film vi abbiamo parlato in un articolo, ma ora è il momento di scoprire i dettagli e i retroscena sulla lavorazione del progetto scoperti durante la conferenza stampa a Venezia 2025.

A cominciare a parlare è stato proprio Dwayne Johnson, volendo spiegare quella che è la storia dietro al film, il segreto recondito che si cela sulla vicenda che non vuole essere un racconto basato sullo sport, ma una storia d’amore tra il protagonista e la moglie Dawn.

Dichiarazione

Avevo fame di questa trasformazione. Una vocina diceva: e se potessi fare di più? Emily mi ha spinto a mettere nella recitazione tutto quello che ho vissuto. Benny era lì a dire: “Andiamo, ci sono io”. Senza di loro non sarebbe successo. È una storia d’amore tra Mark e Dawn, e tra Mark e ciò che ama fare. Un uomo che è stato il più forte del pianeta, poi si perde, cade due volte, è fortunato ad essere vivo. E capisce che puoi perdere tutto… e va bene. La vita va avanti“. – Dwayne Johnson in conferenza stampa a Venezia 2025

Dwayne Johnson in una scena di The Smashing Machine
Dwayne Johnson in una scena di The Smashing Machine, fonte: I Wonder Pictures

Passando poi a Emily Blunt, l’attrice ha voluto spiegare come si è confrontata con un ruolo cui non è avvezza, di una donna incastrata in un ambiente maschilista e competitivo, cercando di sviluppare il suo personaggio al di fuori dei soliti schemi stereotipati.

Dichiarazione

Mi ha deliziata scoprire una donna in un ambiente iper-maschile. Dietro le porte chiuse c’era il meteo completo di cosa significa vivere con un fighter: rimpianti, eruzioni, pericoli, ma anche amore profondo. Non è una relazione “curata per il cinema”: è lo spettro completo di come cambia l’umore di una coppia nell’arco di un’ora. Con il modo viscerale di girare di Benny sembrava che le barriere quotidiane sparissero. Ogni giorno i binari venivano tolti. Per quanto riguarda Dwayne, è stato spaventoso vederlo scomparire. La prima volta che è entrato come Mark, l’aria è cambiata, la stanza si è fatta silenziosa“. – Emily Blunt alla conferenza stampa di The Smashing Machine a Venezia

Il regista, Benny Safdie, ci ha tenuto ha dare delle delucidazioni sulla storia dello sport denominato MMA e di quanto la figura di Mark Kerr sia stata centrale per la nascita di questa disciplina, ma anche l’approccio della regia alle scene, quanto fosse necessario avvicinarsi ai personaggi e ai loro volti o meno.

Dichiarazione

Niente di tutto questo esisterebbe senza Mark [Kerr]. Ci ha cambiato la vita permettendoci di sentire la sua, le sue emozioni. Il film non è su vittorie e sconfitte: è sulla pressione di vincere e su cosa accade quando vincere diventa il nemico. Sulle regole di regia per il film, regola numero uno: non entriamo nel ring. Restiamo fuori, quasi con pass da terza fila, ci apriamo un varco per guardare. Quello che accade dentro è per i fighter; noi osserviamo. Così i match risultano reali e fisici: ho chiesto a Dwayne di restare in scena senza tagli, ho studiato i movimenti con l’audio spento, mi sono fatto atterrare dallo stunt coordinator per capire la sensazione“. – Benny Safdie alla conferenza stampa di The Smashing Machine a Venezia

Dwayne Johnson allo sbarco al lido di Venezia per la Mostra del cinema di Venezia 82 - © Giulia Parmigiani per ScreenWorld.it
Dwayne Johnson allo sbarco al lido di Venezia per la Mostra del cinema di Venezia 82 – © Giulia Parmigiani per ScreenWorld.it

Infine ha ripreso la parola Dwayne Johnson con un discorso che è già virale sui social riguardo l’importanza di fare questo film per lui. La scelta non era dovuta a voler impressionare Hollywood o il pubblico, non voleva far parlare di sé, ma voleva uscire fuori dalla sua comfort zone e tentare qualcosa di nuovo.

Dichiarazione

Non è per Hollywood, è per me. Per anni insegui il box office e finisci in un angolo: “Questo è ciò che fai, ciò che vogliono da te”. A un certo punto ti chiedi: sto vivendo il mio sogno o quello degli altri? Ho deciso di vivere il mio e di avere finalmente un posto dove mettere ciò che ho evitato per anni: cose intense e grezze“. – Dwayne Johnson alla conferenza stampa di The Smashing Machine a Venezia

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