
Secondo i dati diffusi da CoReVe (Consorzio Recupero Vetro), nel 2024 sono state riciclate 2.102.979 tonnellate di vetro da imballaggio, con un incremento del 2,8% rispetto al 2023
Il riciclo del vetro in Italia segna un nuovo record, con benefici ambientali ed economici significativi. Secondo i dati diffusi da CoReVe (Consorzio Recupero Vetro), nel 2024 sono state riciclate 2.102.979 tonnellate di vetro da imballaggio, con un incremento del 2,8% rispetto al 2023. Negli ultimi dieci anni, la quantità di vetro riciclato è cresciuta complessivamente del 26,6%. Il tasso di riciclo ha raggiunto l’80,3%, superando di oltre cinque punti percentuali l’obiettivo fissato dall’Unione Europea per il 2030 (75%). Un risultato che si traduce in importanti vantaggi ambientali: 394 milioni di m³ di gas risparmiati, 2,3 milioni di tonnellate di CO₂ in meno immesse nell’atmosfera e 3,8 milioni di tonnellate di materie prime risparmiate. Anche i benefici economici sono rilevanti: 113 milioni di euro di corrispettivi erogati ai Comuni e 407 milioni di euro di mancati costi di smaltimento in discarica. Tuttavia, permane un divario significativo tra Nord e Sud. In Valle d’Aosta si raccolgono oltre 62 kg di vetro per abitante, in Sicilia solo 28 kg, a fronte di una media nazionale di 40,4 kg.
«Nel 2023 non poche fibrillazioni hanno caratterizzato il mercato causando per un periodo un maggior ricorso alle materie prime vergini – dichiara Gianni Scotti, Presidente di CoReVe – La tenuta del Consorzio nel suo ruolo sussidiario al mercato ha garantito stabilità, permettendo dopo un breve ‘crisi’ il rientro in convenzione di molti operatori e la ripresa dell’uso prevalente di Mps per alimentare l’industria del vetro in Italia. Il resto è stato fatto dai cittadini che negli ultimi dieci anni, anche grazie a massicce campagne di comunicazione, hanno dimostrato di comprendere i benefici ambientali ed economici di un miglior riciclo del vetro».
Sulla base di questi dati, Legambiente sottolinea l’importanza di colmare il divario territoriale e di investire nell’educazione ambientale. «I risultati raggiunti dal riciclo del vetro sono incoraggianti e dimostrano che la transizione circolare è possibile – commenta Laura Brambilla, Responsabile nazionale di Comuni Ricicloni di Legambiente – Ora serve un ulteriore sforzo per ridurre le disuguaglianze regionali, puntare su raccolte di qualità e campagne informative capillari, affinché ogni cittadino, ovunque viva, possa contribuire attivamente alla tutela dell’ambiente».
Nel corso del 2024, CoReVe ha continuato a sostenere progetti locali attraverso i Bandi Anci-CoReVe per migliorare la qualità della raccolta differenziata, ridurre gli scarti e massimizzare il riciclo effettivo. L’impegno prosegue anche per i prossimi anni, in linea con le strategie europee di economia circolare.