Quando cala il sole e finalmente l’afa si attenua, ecco arrivare loro: le zanzare. Ma quest’anno il fastidio sembra essersi trasformato in vera e propria invasione. Dalle grandi città alle aree rurali, le zanzare – soprattutto le tigre – sono più aggressive che mai.
Le province più “calde”
Secondo i dati aggiornati, sono 24 le province italiane che presentano una chiara circolazione del virus del Nilo occidentale, distribuite su 10 regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sardegna. In particolare, Latina, Modena, Treviso, Caserta e Novara risultano tra le più colpite.
Roma sotto assedio… di zanzare tigre
Nella capitale, la situazione è ugualmente delicata. Alcuni quartieri come Nuovo Salario, Subaugusta, Trastevere, Esquilino, Cipro e Arco di Travertino sono teatro di una massiccia presenza di zanzare tigre, insetti diurni particolarmente aggressivi e antropofili, capaci di pungere più volte nella stessa giornata.
Il tramonto: l’ora peggiore
Il problema è che gran parte dei fastidi avviene nelle ore in cui si cerca refrigerio all’aperto. Le zanzare tigre, lungi dall’essere solo notturne, sono attive soprattutto al tramonto e all’alba, momenti in cui molti italiani si affidano a passeggiate o cene sul balcone. Le famose Culex (quelle che possono trasmettere il virus del Nilo occidentale), invece, agiscono maggiormente nelle ore serali e notturne.
Un virus in agguato
Il punto più importante è che il danno non è solo in termini di punture, ma potenzialmente anche di virus trasportati. Il virus West Nile non si trasmette tra persone, ma attraverso le zanzare infette: piccole creature che a loro insaputa possono veicolare minacce reali durante le serate estive.
Foto: Shutterstock
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