Una donna e una bimba di appena sei mesi, entrambe senza nome, entrambe trovate morte, a poche centinaia di metri di distanza l’una dall’altra, nel grande parco di Villa Pamphili a Roma.
Madre e figlia, morte in momenti diversi
A parte l’urlo trattenuto per il grande sgomento, sulla scena del doppio ritrovamento tutto al momento sembra tacere: gli investigatori setacciano il luogo vagliando ogni traccia possibile, ogni indizio nascosto, tracce e indizi che possano parlare, indirizzare lo sguardo.
I tasselli di questo puzzle che appare irrisolvibile sono pochissimi. La Procura indaga su un duplice omicidio aggravato. L’ipotesi principale è che tra le due vittime ci sia un legame di parentela: madre e figlia, morte in momenti diversi.

Una valutazione suggerita dallo stato del corpo della donna, in avanzato stato di decomposizione e forse già da qualche tempo nel punto in cui è stato trovato. La presunta madre non presenta segno alcuno di violenza, sulla piccola un colpo nella zona della nuca. L’involucro con cui è stato trasportato il corpo della donna non presenta segni di trascinamento: la circostanza invita a situare sulla scena più di una persona coinvolta.
Sulla donna nessun segno di violenza
Le impronte della donna non hanno dato riscontri: significa che non è stata mai foto segnalata in precedenza. Risposte sull’identità e, soprattutto, sulle cause delle morti arriveranno dagli esami autoptici. I tratti somatici della donna e della bambina, entrambe di carnagione chiara, lascerebbero ipotizzare una provenienza dall’Est Europa.
Solo un esame tossicologico stabilirà se il decesso è legato all’assunzione di droga. Si stanno inoltre raccogliendo testimonianze per verificare se la donna e la bambina gravitassero nella zona di Villa Pamphili.
Segnalato un uomo che si aggirava con un “fagotto”
Messi insieme tutti i pochi frammenti di verità raccolti, si fa strada una pista ragionevole circa una ipotesi di delitto consumato in un contesto segnato dal degrado, una zona off limit frequentata da persone senza fissa dimora, quando non tossicodipendenti, che spesso trascorrono la notte in giacigli di fortuna.
In queste ore sono arrivate diverse segnalazioni: alcuni testimoni riferiscono di aver visto, nella giornata di sabato, una persona aggirarsi all’interno dell’area verde con in braccio una sorta di “fagotto”.
L’articolo Villa Pamphili, due cadaveri senza nome e un giallo senza soluzione. Forse madre e figlia, cos’altro sappiamo proviene da Blitz quotidiano.