La Commissione ha istituito un gruppo di lavoro che avrà un ruolo chiave nell’attuazione del nuovo regolamento europeo, contribuendo a rendere i prodotti più sostenibili. Gli esperti si possono candidare fino al 5 dicembre
Da qualche anno il termine ecodesign è entrato in maniera dirompente nel dibattito pubblico sull’economia circolare: la progettazione sostenibile, che tiene in conto tutti gli aspetti della vita di un prodotto, dal momento in cui è pensato fino a quando ci si trova a doverne gestire il fine vita, è ormai imprescindibile se si vuole realmente passare a un modello economico di tipo circolare. A livello europeo il tema è molto sentito: il nuovo regolamento sull’Ecodesign per prodotti sostenibili (ESPR), approvato dal Parlamento Europeo il 23 aprile scorso e entrato in vigore il 18 luglio, definisce un quadro completo per stabilire requisiti obbligatori di prestazione e informazione sui prodotti.
Proprio per dar forza e operatività a questo regolamento, la Commissione, il 24 ottobre 2024, ha istituito un nuovo gruppo di lavoro “al fine di garantire un’adeguata consultazione in merito ai requisiti di progettazione ecocompatibile e all’etichettatura energetica per i prodotti attraverso la partecipazione equilibrata di esperti designati dagli Stati membri e di tutte le parti interessate” (Decisione della Commissione Ue 2024/2779). Questo gruppo di esperti, denominato “Ecodesign Forum”, avrà un ruolo fondamentale nell’attuazione del nuovo regolamento, contribuendo a rendere i prodotti più sostenibili e a rafforzare il mercato unico europeo. Il Forum sarà composto da un numero massimo di 250 membri tra cui esperti nominati dagli Stati membri, rappresentanti dell’industria, della società civile e del mondo accademico: un approccio intersettoriale per promuovere impegno e trasparenza nell’implementazione dei principi dell’ecodesign.
Mentre i rappresentanti degli Stati Membri e in generale degli enti pubblici verranno nominati tramite invito diretto della Commissione, per quanto riguarda individui esperti del tema e tutte le altre organizzazioni (Ong, imprese, associazioni di categoria, sindacati…) ci si potrà candidare entro le ore 12:00 di giovedì 5 dicembre 2024.
Oggi più che mai diventa fondamentale essere parte di questo percorso partecipativo non solo per poter raggiungere gli sfidanti obiettivi imposti dalla normativa comunitaria, ma, soprattutto, per ridurre l’impatto ambientale dei prodotti durante il loro intero ciclo di vita.