Euro 2024. L’Italia con l’Ucraina a San Siro in un match decisivo per ottenere il pass

L’Italia Gigiona (dietro il ko azzurro con i macedoni pesa l’involuzione di Donnarumma) torna di nuovo in campo – martedì 12, Milano, stadio di San Siro, ore 20.45 – con un solo obiettivo in canna: vincere. Non ci sono alternative, sennò si compromette seriamente il passaggio alla fase finale dell’Europeo 2024. Accedono le prime due di ciascun girone. E qui viene il bello. Il girone C (dove gli azzurri sono inseriti con altre quattro squadre: Inghilterra, Ucraina, Macedonia, Malta) è pressoché deciso. Domina l’Inghilterra con 13 punti in cinque partite, segue l’Ucraina con 7 (in quattro gare) . L’Italia è al momento terza con 4 punti, come peraltro la Macedonia ,ma con solo tre partite disputate (sconfitta interna con l’Inghilterra, vittoria con Malta, pareggio a Skopje). Dunque è vietato sbagliare.

Formazione in alto mare

Il ct Spalletti sta sfogliando la margherita. Mancini e Politano hanno lasciato il gruppo accusando problemi muscolari. Avendo già perso Chiesa e Luca Pellegrini, il ct ha deciso di chiamare rinforzi ed ha prima contattato Berardi (che però non è al top), poi ha precettato il bolognese Riccardo Orsolini arrivato a Milanello soltanto nel pomeriggio di domenica. Formazione probabile: Donnarumma, Di Lorenzo, Scalvini, Bastoni, Dimarco. A centro campo: Barella, Locatelli, Frattesi o Pessina. In attacco Immobile potrebbe essere rilevato da Retegui con a fianco Raspadori e uno dei due tra Zaniolo e Orsolini. Piovono su Spalletti suggerimenti a iosa a cominciare dal suggerimento più delicato che riguarda due ex milanisti: il gigante Donnarumma e il dinamico Tonali. Sulbprimo pende una possibile contestazione dei tifosi milanisti che ancora non hanno digerito la sua fuga a Parigi dopo 6 stagioni in rosso-nero e una Supercoppa vinta. Diverso l’atteggiamento di San Siro nei confronti di Tonali passato al Newcastle.

La nazionale di Kiev è migliorata

Il team del CT Serhty Rebrov presenta nuovi talenti emersi dopo la fuga degli stranieri dal campionato locale. Soprattutto l’Ucraina non teme gli azzurri. La star è Mudryk, 22 anni, esterno del Chelsea, ex Sahakhtar Donetsk, pagato dagli inglesi 100 milioni di euro. L’Ucraina ha recentemente pareggiato con l’Inghilterra e il nuovo ct ucraino si è trovato a gestire una nazionale in guerra nel febbraio 2022. Eppure a giugno di quell’anno è andato a un passo dal miracolo, ha perso l’ultimo playoff per il Mondiale del Qatar contro il Galles. L’Italia è avvertita.