Vuelta, ultima settimana: lo statunitense Sepp Kuss leader a sorpresa

Vuelta, terza e ultima settimana. Il Giro di Spagna riprende martedi 12 dalle spiagge di Liencres (patria di surfisti) per concludersi domenica 17 a Madrid. Sei tappe ancora e anche l’edizione n.78 della prestigiosa corsa ciclistica spagnola va in archivio. E ci va con un primato storico: per la prima volta nella storia le tre grandi corse a tappe  – Giro d’Italia, Tour, Vuelta – sono monopolizzate da una sola squadra: la corazzata olandese Jumbo Visma. Lo sloveno Roglic ha vinto il Giro, il danese Vingegaard ha vinto il Tour; ora lo statunitense Sepp Kuss, gregario di lusso dei due mattatori, eccellente scalatore e Nazionale USA, guida la classifica generale proprio davanti ai suoi due capitani. Facile pronosticare che uno dei tre Jumbo vincerà la Vuelta. Deciderà in ogni caso l’ammiraglia.

Sepp Kuss, lo scudiero più popolare

Ogni squadra lo vorrebbe. Questo ragazzone del Colorado è un punto di riferimento, in corsa  e fuori, della Jumbo Visma. Uno scudiero sempre pronto. “Seppy”, come amichevolmente lo chiamano i compagni di squadra, è anche il “tattico” del gruppo. C’è in ogni momento. Si dice “fiero e orgoglioso” di lavorare per Roglic e Vingegaard. Lo è sempre stato. Aggiunge, quasi incredulo: “È vedere oggi i miei capitani che si stanno dedicando a me, mi rende davvero felice”. È il caso di ricordare che Kuss ha più volte detto che lui non riuscirebbe a reggere lo stress del leader, come invece sanno fare Roglic e Vingegaard.

Calabroni dittatori

Domenica a Madrid coroneranno un sogno che nessuna squadra ha mai realizzato: il sogno  cioè di vincere le tre grandi corse a tappe nella stessa stagione e con tre corridori diversi, di tre diverse nazionalità. I giallo- neri della Jumbo Visma, detti appunto “calabroni”, sono ad un passo dalla leggenda. Il gregario milionario (ingaggio stellare, oltre un milione, premi a parte) chiuderà il cerchio dopo una “vita da mediano”.

Vuelta, la classifica generale

Sepp Kuss, Roglic a 1’37”, Vingegaard a 1’44, Ayuso a 2’37”. Seguono Mas (3’06”), Soler (3’10”), Landa (4’12”), Vlasov (5’02”), Uijdebroeks (5’30”)Almeida (8’39”), Evenepoel (16’22”). Primo degli italiani il laziale Antonio Tiberi, 22 anni , a 52’19”.