(Adnkronos) – “La separazione delle carriere dei magistrati provocherebbe una forte ed inevitabile perdita di indipendenza del pubblico ministero che, non essendo più organo di giurisdizione, è inevitabilmente sottoposto alla dipendenza di altri poteri”. A lanciare l’allarme, in una intervista all’Adnkronos, è l’ex Procuratore aggiunto di Palermo Leonardo Agueci, uno degli oltre 500 magistrati firmatari dell’appello inviato al ministro della Giustizia Carlo Nordio contro la riforma della separazione delle carriere. L’ex magistrato, che ha coordinato le più importanti inchieste antimafia a Palermo e in passato si è occupato di terrorismo alla Procura di Roma, ci tiene subito a sottolineare che i firmatari non hanno “potere di interferenza” ma “è solo un contributo al dibattito di persone con una lunga esperienza nel mondo della giustizia”. Intanto cresce ogni giorno il numero dei magistrati in pensione che ha deciso di sottoscrivere l’appello, indirizzato al ministro della Giustizia Carlo Nordio. Tra i nomi spiccano quelli di Francesco Greco, Armando Spataro, Piercamillo Davigo, Giovanni Salvi, Marcello Maddalena, Nello Rossi.