Incendi, in Grecia è in corso il più grande mai registrato in Europa

Incendi Grecia

Scoppiato il 19 agosto ad Alexandroupolis, al confine con Bulgaria e Turchia, è ancora in corso nonostante l’impegno nazionale e dell’Ue. Bruciati più di 810 km quadrati di superficie boschiva, 20 le vittime accertate

L’Effis (European Forest Fire Information System) ha dichiarato “il più grande incendio mai registrato in Europa” quello scoppiato in Grecia il 19 agosto, ancora in corso, che ha bruciato più di 300 miglia quadrate (810 km quadrati) di territorio, un’area più grande della città di New York. L’incendio è scoppiato vicino alla città portuale di Alexandroupolis, al confine con Bulgaria e Turchia. Da lì, le fiamme si sono poi propagate nel Parco nazionale della foresta di Dadiàs, una delle aree protette più importanti della Grecia, santuario vitale per gli uccelli rapaci, dove è ancora “fuori controllo” secondo il servizio antincendio greco.

Per far fronte alla situazione, il Centro di coordinamento di risposta alle emergenze della Commissione europea ha mobilitato quasi la metà della sua flotta aerea antincendio: 11 aerei e 1 elicottero della riserva RescEu, di stanza in 6 Stati membri, insieme a 407 vigili del fuoco. “Questo incendio è il più grande nell’Ue dal 2000, quando il Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi (Effis) ha iniziato a registrare i dati“, ha dichiarato il servizio.

Dal 19 agosto sono morte 20 persone, 18 delle quali presumibilmente migranti, dato che la loro scomparsa non è mai stata denunciata. I corpi sono stati ritrovati in una regione spesso utilizzata come punto di ingresso in territorio greco dalla vicina Turchia. Intanto il servizio di mappatura satellitare Copernicus dell’Unione europea ha prodotto 20 mappe delle aree colpite per facilitare le operazioni di contenimento delle fiamme.


Per fronteggiare le future emergenze e i possibili incendi, l’Ue sta lavorando alla creazione di una flotta aerea autonoma di 12 velivoli, finanziata dall’Ue, che sarà pienamente operativa entro il 2030.

“Sappiamo che gli incendi sono sempre più gravi”, ha dichiarato Balazs Ujvari, portavoce della Commissione europea. “Se si guardano le cifre degli ultimi anni, si notano tendenze non favorevoli, e questo richiede ovviamente maggiori capacità a livello degli Stati membri”. Quest’estate la Grecia è stata devastata da numerosi incendi, che il governo e gli esperti attribuiscono alla crisi climatica.