Olaf Scholz, consenso in calo: nuovo governo in Germania?/ Ecco cosa emerge dagli ultimi sondaggi

Ultimi sondaggi confermano la tendenza: insoddisfazione in Germania per il governo guidato da Olaf Scholz

Tempi difficili per Olaf Scholz in Germania, poiché quasi due terzi dei cittadini tedeschi desidererebbe un nuovo governo, secondo un recente sondaggio emerso in rete. L’insoddisfazione emerge da un’indagine condotta da INSA per il quotidiano Bild, che rivela come il sessantaquattro per cento dei cittadini tedeschi ritenga auspicabile un cambiamento di governo in Germania. Solo il ventidue per cento, infatti, è soddisfatto dell’attuato esecutivo, composto dai Social Democratici (SPD) di Scholz, i Verdi e i pro-business Liberaldemocratici (FDP).

Un sondaggio precedente, realizzato dalla Forschungsgruppe Wahlen per il canale televisivo ZDF, aveva invece evidenziato come oltre il cinquanta per cento dei tedeschi fosse insoddisfatto del lavoro svolto da Olaf Scholz. Tutto a favore della destra, che vola nei sondaggi e che alza la pressione nei confronti del cancelliere e di Cdu-Csu. Le ultime indicazioni, dunque, parlano molto chiaro e sottolineano una tendenza inequivocabile.

Gli ultimi sondaggi in Germania gelano Scholz e Cdu-Csu: la Destra continua a crescere e il governo trema

Al di là dell’operato di Olaf Scholz, in linea generale non se la passa bene tutto il centro-sinistra che sta perdendo consensi rispetto all’Alternative für Deutschland (AfD) di estrema destra. Gli SPD ora avrebbero solo il diciotto per cento di gradimento, due punti in meno rispetto alla settimana precedente e tre punti dietro all’AfD, che rimane stabile al ventuno.

Nel sondaggio pubblicato per il quotidiano Bild, il gruppo conservatore dell’opposizione CDU/CSU, si assesterebbe al ventisette per cento, i Verdi al quattordici per cento mentre l’FDP, con l’otto per cento, ha registrato un leggero incremento. Il partito di estrema sinistra Die Linke è invece rimasto stabile al cinque per cento, con il rischio di scissione che incombe tra crisi di leadership e voti che migrano verso l’AfD.

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